Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
I nostri caduti

Il sito www.vittimedeldovere.it raccoglie le note biografiche, dei caduti e degli invalidi, appartenenti alle Forze dell’Ordine, Forze Armate e Magistratura, che sono state inoltrate e autorizzate, anche per quanto attiene al trattamento dei dati personali, dai familiari dei caduti oppure dal diretto interessato, invalido.

Le informazioni relative alle Vittime del Dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata sono frutto di ricerche storiche, giornalistiche e amministrative di cui si citano sempre le fonti.

In larga misura, le biografie si compongono anche di notizie fornite direttamente dalle famiglie di chi ha dato la vita per lo Stato o dall’appartenente alle Istituzioni che ha perso la propria integrità fisica durante lo svolgimento dei compiti di servizio pubblico.

Le storie delle Vittime del Dovere vengono pubblicate con grande partecipazione, interesse e orgoglio, tuttavia, non forniscono alcuna garanzia di completezza o di precisione assoluta. Rappresentano un contributo importante per ricostruire la storia del nostro Paese e rendere onore alla memoria di uomini e donne che costituiscono il patrimonio etico della Nazione.

Ogni richiesta, precisazione ed integrazione dovrà essere indirizzata alla segreteria dell’Associazione Vittime del Dovere al seguente indirizzo segreteria@vittimedeldovere.it

Vigile del Fuoco
LUIGI FRANCESCO CREMASCHI

Per ricordare Luigi Francesco Cremaschi Vigile del Fuoco permanente, nato il 20/10/1943 morto l'11/11/1977 nel compimento del proprio dovere, queste poche parole non rappresentano certamente la persona che era. Non ci dicono nulla del suo sorriso, della sua silenziosa disponibilità verso gli altri, della sua grande fede nel nostro Creatore e in Cristo, della dedizione per il servizio, dell’amore per la moglie e per i suoi due adorati figli.
Perché non è possibile scindere l'uomo che ha lottato per coronare il sogno perseguito fin da bambino di diventare Vigile del Fuoco, che ha formato una famiglia, che ha costruito materialmente con le proprie mani la sua casa, dal Vigile del Fuoco professionista, laborioso e paziente sempre pronto ad accorrere, sprezzante del pericolo quando si trattava di compiere il proprio dovere.
Durante la sua carriera di 13 anni di servizio Luigi Francesco ha operato in molte situazioni diverse: incendi, crolli, incidenti stradali, ma anche il terremoto del Belice in Sicilia, quello del Friuli, l'alluvione di Firenze e altri interventi di soccorso particolarmente gravi come l’incidente del gasdotto di Mantova.
La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto tra i familiari, gli amici, ma soprattutto nel cuore della moglie e dei due amatissimi figli Marco e Davide che all'epoca del tragico evento avevano rispettivamente 10 e 4 anni.

Il tempo ha appena stemperato il dolore, ma non il ricordo di Francesco, un marito molto presente, un padre molto amorevole e attento a tutte le esigenze della sua famiglia.
Era un amico generoso e molto ospitale, comprensivo e disponibile.
Egli ha coronato una vita dedicata al dovere e alla famiglia con l’estremo sacrificio della sua giovane vita.

Numerose sono le testimonianze della sua grande generosità, portate a conoscenza della famiglia da persone che egli aveva tratto in salvo, a volte anche a rischio della propria vita, così come avviene ogni giorno per tutti i Vigili del Fuoco.
Queste dimostrazione di riconoscenza e di affetto hanno rappresentato per la famiglia motivo di conforto.

Un passo del Vangelo che Francesco amava molto leggere dice: "nessuno ha amore più grande di questo, che qualcuno ceda la propria vita a favore del suo prossimo" GIOV. 15,13.

"Al calar della sera… al suo focolare…" Francesco non è più tornato, ma il suo ricordo non ci abbandonerà mai.

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