Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
I nostri caduti

Il sito www.vittimedeldovere.it raccoglie le note biografiche, dei caduti e degli invalidi, appartenenti alle Forze dell’Ordine, Forze Armate e Magistratura, che sono state inoltrate e autorizzate, anche per quanto attiene al trattamento dei dati personali, dai familiari dei caduti oppure dal diretto interessato, invalido.

Le informazioni relative alle Vittime del Dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata sono frutto di ricerche storiche, giornalistiche e amministrative di cui si citano sempre le fonti.

In larga misura, le biografie si compongono anche di notizie fornite direttamente dalle famiglie di chi ha dato la vita per lo Stato o dall’appartenente alle Istituzioni che ha perso la propria integrità fisica durante lo svolgimento dei compiti di servizio pubblico.

Le storie delle Vittime del Dovere vengono pubblicate con grande partecipazione, interesse e orgoglio, tuttavia, non forniscono alcuna garanzia di completezza o di precisione assoluta. Rappresentano un contributo importante per ricostruire la storia del nostro Paese e rendere onore alla memoria di uomini e donne che costituiscono il patrimonio etico della Nazione.

Ogni richiesta, precisazione ed integrazione dovrà essere indirizzata alla segreteria dell’Associazione Vittime del Dovere al seguente indirizzo segreteria@vittimedeldovere.it

Appuntato Polizia di Stato
VINCENZO TRUOCCHIO

Nato a Montefalcione (AV) l’ 8 luglio del 1946 e deceduto a Napoli il 13 Agosto 1982.

Nato da una famiglia modesta, il papà Appuntato dei Carabinieri, la mamma casalinga, secondo di cinque fratelli,  lasciò gli studi e si dedicò alla vita lavorativa, aiutante imbianchino, garzone di una rivendita di bibite, sarto, falegname, e quant’altro fece per non pesare sul bilancio familiare.

La sua ambizione era di entrare a far parte della Pubblica Sicurezza, sogno che coronò all'età di 18 anni quando ebbe la fortuna di arruolarsi nelle Guardie della Polizia di Stato, frequentò  la scuola Allievi di Caserta dal 05.11.1964 al  28/10/1965, per poi passare al I° Reparto Celere di Roma sino al  23/04/1969, successivamente fu assegnato al Ragg/to Guardie P.S. della stessa città di Roma sino al 05/03/1975 data in cui ebbe inizio il suo servizio presso la Questura di Napoli.

Il 4 agosto del 1982 in via Marco Aurelio Severino, il titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche, nel mentre subiva una rapina, attirò l’attenzione dell’Appuntato Truocchio Vincenzo in servizio con un suo collega. I tre rapinatori, vistosi alle strette, non esitarono a far fuoco contro le forze dell’ordine, nel cui conflitto l’Appuntato Truocchio rimase ferito gravemente. Trasferito all’ospedale Nuovo Pellegrino di Napoli (dove aveva prestato servizio al locale drappello di PS), fu operato dai sanitari d’urgenza all’addome e al torace nel tentativo di salvargli la vita. Purtroppo le condizioni, se pur lievemente migliorate, rimasero gravi e a niente valsero i due interventi subiti successivamente, poiché il 13 agosto 1982 Vincenzo decedeva, in età giovanissima a soli 36 anni, negli stessi locali dell’ospedale Nuovo Pellegrini.

Imponenti furono le esequie, con l’intervento delle alte autorità civili e militari, in seguito decorato con la Medaglia d’Oro al valore civile.

Potranno mai gli onori eguagliare l’esistenza di una giovane vita?

 

Medaglia d'oro al valor civile

Data del conferimento: 15- 6- 1985

 

Motivo del conferimento:

Assistente Capo della Polizia di Stato, alla vista di due malviventi che, consumata una rapina, si allontanavano a bordo di una moto, non esitava ad estrarre la pistola d'ordinanza per arrestarli: benché ferito al braccio destro da un colpo d'arma da fuoco sparatogli repentinamente da uno dei rapinatori, si avventava - seppure ormai impossibilitato ad usare la propria arma - contro i due malfattori che, continuando a sparare, lo ferivano gravemente al torace. Stremato, prima di cadere esanime al suolo, riusciva a trascinare a terra uno dei criminali permettendone la cattura. Fulgido esempio di straordinario senso di dedizione al dovere e di attaccamento alle istituzioni spinto fino al supremo olocausto.

Napoli, 4 agosto 1982.

 

ONORIFICENZE

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Medaglia d'oro al valor civile

ASSISTENTE CAPO DELLA POLIZIA DI STATO
Data del conferimento: 15/06/1985

Motivazione:
"Assistente Capo della Polizia di Stato, alla vista di due malviventi che, consumata una rapina, si allontanavano a bordo di una moto, non esitava ad estrarre la pistola d'ordinanza per arrestarli: benché ferito al braccio destro da un colpo d'arma da fuoco sparatogli repentinamente da uno dei rapinatori, si avventava - seppure ormai impossibilitato ad usare la propria arma - contro i due malfattori che, continuando a sparare, lo ferivano gravemente al torace. Stremato, prima di cadere esanime al suolo, riusciva a trascinare a terra uno dei criminali permettendone la cattura. Fulgido esempio di straordinario senso di dedizione al dovere e di attaccamento alle istituzioni spinto fino al supremo olocausto. Napoli, 4 agosto 1982."

 

 

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