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I nostri comunicati
07 OTTOBRE 2010
Comunicazione agli associati - BASTA FINANZIARE FILM SU CRIMINALI. SERVE FONDO STATALE PER LE FAMIGLIE DELLE VITTIME

Cari Associati,

vi inviamo il comunicato stampa, riportato di seguito alla presente, relativo all’iniziativa che l’on. Davide Cavallotto, componente della Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera dei Deputati, sta portando avanti di concerto con la nostra Associazione, affinché sia impedito a criminali o ex criminali, spesso assassini dei nostri familiari, di avere costanti ed ingiustificate esposizioni i mediatiche, addirittura traendo profitto dal racconto dei reati commessi.

Certa di interpretare il vostro pensiero e sicura dell’appoggio morale a questo tipo di iniziative da parte dei familiari dei caduti delle Vittime del Dovere e da parte delle Vittime del Dovere rimaste invalide, saluto cordialmente.

Emanuela Piantadosi Presidente Associazione Vittime del Dovere

COMUNICATO STAMPA 7 OTTOBRE 2010

CAVALLOTTO (LN), BASTA FINANZIARE FILM SU CRIMINALI. SERVE FONDO STATALE PER LE FAMIGLIE DELLE VITTIME

“È necessario rivedere e aggiornare i criteri con cui sono concessi i finanziamenti statali alle pellicole cinematografiche per evitare che film irrispettosi della memoria di donne e uomini caduti nell’adempimento del loro lavoro vengano pagate con soldi pubblici. È chiaro che film come “Vallanzasca, gli angeli del male”, promotori di messaggi controversi e pericolosi, non abbiano alcun interesse culturale”. Lo ha chiesto, con un’interrogazione al ministro Sandro Bondi, il deputato della Lega Nord Davide Cavallotto, componente della commissione Cultura, Scienza e Istruzione. “Bisogna introdurre nel nostro ordinamento una norma per far confluire parte dei ricavi economici dei film, dei libri e delle fiction ispirati alla vita di noti criminali, in un apposito Fondo Statale a favore delle famiglie delle vittime. La progressiva perdita di valori nella società, diffusa anche attraverso discutibili pellicole cinematografiche, sta contribuendo a creare nel nostro Paese un clima preoccupante che deve essere invertito da messaggi costruttivi e positivi”.

 

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