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Cronologia delle attività
12 MAGGIO 2018
IlCaffè.tv - Castel Gandolfo, Progetto di Educazione alla Legalità nelle Scuole

Si è svolta presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo la cerimonia di premiazione relativa al progetto di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva nelle scuole. Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Polizia di Stato, l'associazione Vittime del Dovere onlus, l'Ordine Forense di Velletri, la Fondazione dell'Avvocatura Veliterna. L'obiettivo è stato quello di promuovere la cultura della legalità e avvicinare i ragazzi alle Istituzioni. Il progetto quest'anno è stato sviluppato nelle scuole di Ariccia, Albano, Velletri, Grottaferrata e Pomezia. I lavori degli studenti sulla legalità e contro la violenza di genere sono stati premiati con una borsa di studio. Questi gli istituti superiori che hanno ricevuto i premi: Liceo Linguistico James Joyce (Ariccia), Liceo Classico Ugo Foscolo (Albano) Liceo Scientifico Landi (Velletri) Istituto Largo Bradolini (Pomezia) il Liceo Economico Mancinelli-Falcone (Velletri) e Liceo Scientifico Touschek (Grottaferrata), Liceo Scientifico Vailati (Genzano). Con il progetto, che ha ormai una sua stabilità, gli organizzatori si propongono di contribuire alla crescita di una cittadinanza consapevole, sensibile e sempre più orientata al rispetto di quei valori, che definiscono il bene comune e la persona, quale valore costituzionalmente garantito. Nel corso degli incontri nelle scuole, sulla base dell'argomento opzionato dalle stesse, sono stati affrontati i seguenti argomenti: violenza di genere, sicurezza in rete, cyberstalking e cyberbullismo, le dipendenze. Su richiesta di alcune scuole inoltre si è tenuta una simulazione di processo, connessa all'argomento prescelto. A seguito degli incontri i ragazzi delle scuole partecipanti al progetto sono stati chiamati a svolgere degli elaborati, di tipo collettivo o individuale. I lavori più significativi e meritevoli sono stati premiati con l'assegnazione di una borsa di studio, con ciò sottolineando l'importanza di una riflessione e di un impegno su tematiche, che devono essere di interesse per i giovani.

Gli organizzatori del Foro Veliterno, presenti con una folta delegazione alla serata finale, hanno espresso la loro gratitudine a tutti gli intervenuti, tramite il presidente Stefano Bertollini e l'avvocato Alessia Meloni, che ha seguito il progetto insieme alle colleghe Guercini e Fabi. «Ringraziamo di cuore - hanno detto, durante la serata al Centro Mariapoli - il Questore di Roma, i Commissariati di Albano, Genzano di Roma, Frascati e il Coordinamento “Scuole Sicure” della Polizia di Stato, che hanno accettato questo grande e sentito impegno per contribuire alla formazione delle nuove generazioni, per rendere manifesto ai giovani la disponibilità all'ascolto e all'intervento e per rendere sempre vivo il ricordo dei moltissimi colleghi, caduti in servizio. Un ringraziamento per il fondamentale contributo va alla Banca Popolare del Lazio e al Rotary Club».

Ha partecipato alla cerimonia di premiazione anche la Scuola di Danza “Etoile” di Genzano di Roma, diretta da Catia Attenni con una coreografia sul valore della Persona, ispirato all'Olocausto. Presenti anche i presidi del James Joyce di Ariccia, Roberto Scialis e del Foscolo di Albano Lucio Mariani, il dirigente del Commissariato di Albano vice questore Augusto Pallante.

«Visti gli esiti lusinghieri - hanno fatto sapere gli organizzatori - il progetto verrà esteso ad altre scuole, nel prossimo anno, perchè possa diventare sempre di più un'occasione per tutti coloro che credono nell'istruzione, nella giustizia e nel rispetto reciproco della persona e delle regole».

Anche il procuratore capo della Procura di Velletri, che ha partecipato alla serata ha avuto parole di grande apprezzamento per l'iniziativa: «La scuola - ha detto il Procuratore Francesco Prete - intervenendo sul palco insieme ai ragazzi premiati e davanti a centinaia di ragazzi, professori, presidi e famiglie, è un luogo di formazione dove si formano le generazioni future, e queste debbono essere consapevoli, di non essere soli, sapere che ci sono le istituzioni, i professori, i presidi, i loro compagni, soprattutto nei momenti bui della loro giovane vita. Bisogna credere nei giovani, che sono il nostro futuro, e nei confronti dei quali è giusto mettersi a disposizione, per aiutarli a crescere sicuri, stando in mezzo a loro, cone state facendo voi avvocati, polizia, carabinieri, finanza, potremo in questo modo anche capire come possiamo aiutarli maggiormente e dare loro ancor più sicurezza».

Presente sul palco anche la Presidente dell'Associazione Vittime del Dovere, Emanuela Piantadosi, figlia di un maresciallo dei carabinieri ucciso durante l'adempimento del suo dovere, che ha avuto parole di ringraziamento per gli avvocati veliterni che hanno organizzato con la collaborazione della Polizia di Stato questa bella iniziativa con i giovani e i loro insegnanti, che va' sicuramente ad aumentare la fiducia e il rispetto dei giovani verso le forze dell'ordine e le istituzioni.

Tratto da IlCaffè.TV

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