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Cronologia delle attività
29 SETTEMBRE 2019
ComoCity - Folla, emozioni e applausi per le Frecce Tricolori sul Lario. Il racconto dello show

CENTRO LAGO DI COMO AIR SHOW
UN SUCCESSO ECCEZIONALE

Quando le Frecce sono apparse all’improvviso nei cieli del Centro Lago, sulle note dell’inno nazionale, il boato entusiasta della folla si è levato talmente fragoroso da coprire persino il rombo dei potentissimi Jet della Pattuglia Acrobatica Nazionale.

E un applauso scrosciante ha subito accolto il leggendario stormo, con il Comandante Gaetano Farina in piedi sulla riva a fornire, via radio, le indicazioni ai piloti, che volano a vista.
“Uno spettacolo indimenticabile, meraviglioso”, la frase più ricorrente sulle labbra delle migliaia e migliaia di persone di ogni età – tantissimi i bambini e i ragazzi con i palloncini tricolori – che hanno invaso Varenna per assistere all’Air Show in questa domenica di fine settembre.
Pure le nuvole hanno voluto salutare la Pattuglia Acrobatica Nazionale, aprendosi per lasciare filtrare i raggi del sole.
Venti minuti di acrobazie da lasciare senza fiato, sapientemente introdotte dal generale Gianfranco Da Forno, ex pilota delle Frecce e speaker della manifestazione, e commentate con un piglio avvincente dal Capitano Riccardo Chiapolino.

Il Centro Lago di Como Air Show va in archivio segnando un successo eccezionale, grazie alla caratura delle esibizioni proposte.

Preludio all’esibizione delle Frecce, i volteggi sbalorditivi di Andrea Pesenato, campione italiano di volo acrobatico nella categoria Avanzata, che, ai comandi del suo monoposto CAP 231 dalla livrea giallo oro, ha eseguito una sinfonia poetica di figure di straordinaria difficoltà, precisione, bellezza e spettacolarità.
Prima di lui, un’altra ondata di forti emozioni regalate dal Capitano dell’Aeronautica Davide Borghi, pilota di caccia nato a Lecco, che per la prima volta in carriera ha volato nei “cieli di casa” con il suo CAP 231 DS rosso fiammante, proponendo un autentico show di acrobazie fenomenali, concluse con il suo saluto alla moltitudine dei presenti, in diretta dalla cabina, grazie al collegamento radio amplificato.
Due fuoriclasse che hanno emozionato i parenti, gli amici e i fan giunti appositamente a Varenna per non perdersi le loro performance, e ovviamente il foltissimo parterre di spettatori assiepati sul litorale, nelle piazze del centro storico, nei vicoli delle caratteristiche contrade del paese lariano e sui decine e decine di natanti ormeggiati al di fuori dell’area di sorvolo.

Ad esibirsi anche Guido Racioppoli, solista acrobatico che ha volato con un SUKHOI 31, definito dal Generale Da Forno “l’aereoplano appeso all’elica”, tanto potente è il motore.
Di particolare suggestione anche la dimostrazione di salvataggio in acqua ad opera dell’equipaggio dell’elicottero HH 139 AM SAR dell’Aeronautica, mezzo normalmente impiegato nelle attività di ricerca e soccorso in mare e per salvare vite durante eventi calamitosi.
E fantastico il volo in idrovolante che ha avuto per protagonista Giorgio Porta, presidente dell’Aero Club di Como, che dopo avere sorvolato il bacino lacustre con il Cessna 305, appartenuto alle forze armate degli Stati Uniti e all’Aviazione Leggera dell’Esercito Italiano, ha ammarato strappando nuovi applausi.
Poi l’attesa ha iniziato a salire, in un crescendo rossiniano, sino al momento clou. Poco dopo mezzogiorno, i Top Gun delle Frecce sono entrati in scena disegnando la prima di una serie di scie tricolori mentre dagli altoparlanti si diffondevano le note dell’Inno di Mameli. Una sorpresa che ha accentuato la sensazione di meraviglia, rendendo l’entrée particolarmente scenografica.
“Un’esibizione perfetta”, con figure armoniose e davvero mozzafiato: avvitamenti, sinusoidi, incroci, accelerazioni, divisioni della formazione e quindi ricongiungimenti dei Pony al solista. Perché straordinaria peculiarità dello stormo azzurro, unico a volare con una formazione di dieci aerei, è riuscire a coniugare una perizia formidabile ad un’altrettanto formidabile coreografia. Un’eccellenza italiana riconosciuta in tutto il mondo, come sottolineato dal Capitano Chiapolino, frutto di allenamenti, tecnologia all’avanguardia e capacità espresse da un team di tecnici e specialisti – la “grande famiglia” delle Frecce – che lavora quotidianamente dietro le quinte.
L’entusiasmo si è fatto incontenibile intorno alle 12.30, quando i Jet hanno disegnato l’inconfondibile “freccia” congedandosi con un arcobaleno di fumi bianchi, rossi e verdi.
Oltre 70 i giornalisti, i fotografi e i cameraman accreditati, molti dei quali provenienti anche da fuori Lombardia, e un pubblico difficile da stimare, si calcolano almeno 15.000 persone nel solo centro di Varenna. e un centinaio di volontari impegnati su vari fronti.
L’incantevole paesaggio del Centro Lago, il colore del cielo all’inizio un po’ coperto con il sole che via via si faceva largo tra le nubi, le imponenti montagne a fare da corona e i numerosi punti panoramici offerti dal territorio, che hanno dato la possibilità di ammirare lo spettacolo aereo anche dall’alto, hanno reso davvero unico questo Air Show, promosso dal Comune di Varenna e dall’Associazione Operatori Turistici di Varenna e Perledo (AOT) con il fondamentale supporto organizzativo dell’Aero Club di Como.
Una immensa soddisfazione per tutti coloro che hanno faticosamente lavorato per oltre un mese, curando ogni dettaglio logistico della manifestazione, in primis il sindaco di Varenna Mauro Manzoni e il presidente AOT Giorgio Lanfranconi.
“E’ un onore e un orgoglio aver potuto ospitare questo evento”, hanno dichiarato il sindaco Manzoni e il presidente Lanfranconi al termine della kermesse, ringraziando per l’apporto organizzativo Prefettura di Lecco, Questure di Lecco e Como, Regione Lombardia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Areu 118, Croce Rossa, Navigazione Laghi, Autorità di Bacino, ENAC, Aero Club di Como, Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo, Protezione Civile, Pro Loco, Associazioni e Club nautici e sommozzatori, i cento volontari impegnati dalle primissime ore della giornata su più fronti, nonché tutti gli enti pubblici e i soggetti privati che hanno contribuito economicamente per la migliore riuscita della due giorni.
A prendere la parola, anche Emanuela Piantadosi, presidente dell’Associazione Vittime del Dovere, che ha ricordato le attività svolte dal sodalizio: non solo ricordare gli appartenenti alle forze dell’ordine, delle forze armate e della magistratura che hanno pagato con la vita la difesa di valori quali la legalità e la democrazia, ma anche diffondere la cultura del diritto e della giustizia, specie tra i giovani.
Allo Sporting di Varenna, nel corso di una sobria cerimonia, lo scambio di ringraziamenti e omaggi. Presenti il sindaco Manzoni, il presidente AOT Lanfranconi, il Presidente dell’Aero Club Como Giorgio Porta, il Generale Da Forno. E ancora il Comandante delle Frecce Gaetano Farina, il Generale di Divisione Aerea Silvano Frigerio, originario di Lecco, che comanda le Forze da combattimento e della 1^ Regione Area di Milano, Emanuela Piantadosi, Sergio Maron (Rappresentante Aero Club d’Italia) e il Colonnello Alberto Moretti, già pilota della PAN, insuperabile direttore e coordinatore dell’intera kermesse.
“Il gioco di squadra è stato vincente – hanno evidenziato all’unisono – Siamo felici di avere trasmesso emozioni e gioia al pubblico”.
“Noi vi ammiriamo, non solo per le vostre spettacolari acrobazie – ha concluso il sindaco Manzoni, rivolgendosi al Comandante Farina – e la vostra tecnica di volo, ma soprattutto per i sacrifici che nella vostra vita avete fatto per raggiungere questi livelli di eccellenza. E’ per questo che siete un esempio, in particolare per i ragazzi e, con il vostro impegno, ci comunicate un messaggio fondamentale: se vuoi che un sogno si realizzi, bisogna fare in modo di raggiungerlo con tutte le forze e farlo diventare vita vera, come avete fatto voi”.

Tratto da ComoCity.it

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