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Cronologia delle attività
05 DICEMBRE 2010
TRASMISSIONE "DOMENICA 5"

Pubblichiamo il comunicato che l'Associazione Vittime del Dovere ha fatto pervenire alla trasmissione "Domenica 5" del 5/12/2010, a cui è stata invitata a partecipare in occasione dell'intervista alla signora Antonella D'Agostino, moglie di Renato Vallanzasca, assassino degli agenti della Polizia di Stato Bruno Lucchesi, Giovanni Ripani, Luigi D'Andrea e Renato Barborini. 

 

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COMUNICATO PER LA TRASMISSIONE "DOMENICA 5"

L’Associazione Vittime del Dovere non intende entrare nel merito del tema della trasmissione di oggi, tuttavia, dal momento che siamo stati invitati ad intervenire, ci preme esprimere il nostro pensiero.

Noi siamo assolutamente contrari alla spettacolarizzazione del crimine, alla continua esposizione mediatica degli assassini e di quanti sono vicino a loro, di chi narra o interpreta le loro storie.
Riteniamo infatti che rappresentare atti criminosi realmente accaduti, spesso attraverso i racconti e le logiche degli stessi criminali, esalti l’immagine di personaggi del tutto negativi ed infligga ulteriore dolore ai familiari delle vittime innocenti.
Il tempo dedicato alla rappresentazione del crimine in tutte le sue sfaccettature da parte dei mass media è diventato troppo.
Raccontare la violenza anche attraverso una forma mediata come quella offerta dalla televisione, dall’editoria, dal cinema perpetra, a nostro avviso, violenza gratuita, offendendo la memoria delle vittime.
Riteniamo che in molti casi questo racconto dettagliato di come viene realizzato il crimine e l’analisi delle irrazionalità di assassini, da una parte enfatizza la psicologia di personaggi negativi, facendone diventare dei modelli, e dall’altra banalizza e semplifica il dolore, il dramma di chi il crimine l’ha subito.

Oggi vogliamo rivolgere un appello basta parlare di assassini in modo morboso, basta parlare delle loro aberrazioni, perché inconsapevolmente si giustificano e si accettano come possibili, comportamenti assolutamente deviati. Si indirizzano i nostri giovani verso strade sbagliate. Stiamo assistendo all’imbarbarimento della nostra stessa civiltà.
Cerchiamo invece di dare spazio ai valori, ai principi, al meglio dell’intelligenza dell’uomo, a tutto ciò che cerca di migliorare la condizione della vita umana e della nostra società.

Se proprio vogliamo parlare di episodi di sangue raccontiamoli, ma dalla parte delle vittime; leggiamoli con gli occhi di chi il crimine l’ha subito, di chi è onesto, di chi ha cercato e cerca di contrastare, con tutti i mezzi, la violenza e la criminalità in nome dello Stato.

Emanuela Piantadosi
Presidente Associazione Vittime del Dovere, orfana del M.llo dei Carabinieri Stefano Piantadosi ucciso il 15 giugno del 1980 ad Opera (MI) da un ergastolano in permesso premio

 

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