Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
Cronologia delle attività
30 DICEMBRE 2022
COMUNICATO AI SOCI - Ultimo aggiornamento sulle attività parlamentari dell'Associazione Vittime del Dovere per quanto attiene alla Legge di Bilancio 2023

Care Socie e Cari Soci,
trasmettiamo gli ultimi aggiornamenti sulle attività parlamentari dell’Associazione Vittime del Dovere in relazione alla Legge di bilancio 2023.

In data 22 dicembre la Legge di Bilancio 2023 è approdata all’esame della Camera dei Deputati che, una volta conclusa la discussione sulle linee generali, ha provveduto all'esame degli articoli, degli emendamenti e, successivamente, all'esame degli ordini del giorno.

In particolare, l’ordine del giorno n. 9/643-bis-AR/35 dell’On. Stefano Graziano, che impegnava il Governo a “valutare l'opportunità di prevedere, mediante successivi provvedimenti, la totale equiparazione delle vittime del dovere alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice” è stato accolto come raccomandazione (pag. 57 del resoconto).

L’On. Stefano Graziano non ha accordato la richiesta di modificare l’Ordine del Giorno in raccomandazione e, all’esito della votazione, dopo il parere contrario del Governo, lo stesso è stato respinto (pag. 85 del resoconto).

All’esito della votazione finale il testo è stato trasmesso al Senato della Repubblica in data 24 dicembre (A.S. 442), dove già da tempo erano stati inoltrati, da parte della nostra Associazione, gli emendamenti indirizzati a tutti i gruppi parlamentari e ai capigruppo di ciascuna area politica.

Nel fascicolo del Disegno di legge infatti sono stati presentati i seguenti emendamenti e ordini del giorno:

1.670 - Manca, Lorenzin, Misiani, Nicita
Dopo il comma 659, aggiungere il seguente:
"659-bis. Alla legge 3 agosto 2004, n. 206, sono apportate le seguenti modificazioni: a) il titolo è sostituito dal seguente: «Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice, nonché in favore delle vittime del dovere»;
b) all'articolo 1, dopo il comma 1-bis è inserito il seguente: «1-ter. Le disposizioni della presente legge si applicano anche alle vittime del dovere di cui all'articolo 1, commi 563 e 564, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, con invalidità pari o superiore all'80 per cento nonché ai familiari superstiti, così come individuati ai sensi della legge 13 agosto 1980, n. 466 e dell'articolo 82, comma 4, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, salvo che non sia diversamente stabilito».
659-ter. Le disposizioni di cui al comma 659-bis, salvi i benefici già estesi con precedenti provvedimenti normativi, hanno efficacia a decorrere dal 1° gennaio 2023.
659-quater. Agli oneri derivanti dalla presente disposizione, pari a 25 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2023, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190."

G1.142 - Giorgis, Bazoli, Manca, Lorenzin, Misiani, Nicita
Il Senato,
in sede di esame dell'A.S. 442, recante Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025, premesso che:
nell'ambito del ricordo e della difesa del sacrificio degli appartenenti alle Forze dell'ordine e alle Forze armate, con riferimento alle vittime del dovere, sono passati circa diciassette anni dall'ultimo provvedimento a favore delle vittime e dalla promessa di «progressiva» equiparazione sancita nella legge n. 266 del 2005. Il processo di attribuzione ha conosciuto uno sviluppo tale da determinare sperequazioni tra le diverse «figure» di vittime dove la categoria originaria delle «vittime dei dovere» (regio decretolegge n. 261 del 1921) è stata prima affiancata (legge n. 466 del 1980) dalla categoria delle «vittime del terrorismo» e delle «vittime della criminalità organizzata» per poi essere sorpassata in termini di tutela (legge n. 206 del 2004) fino a giungere al processo inverso, di progressiva estensione dei particolari benefici riconosciuti alle altre categorie, impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di prevedere, mediante successivi provvedimenti, la totale equiparazione delle vittime del dovere alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice, per rettificare, almeno con riferimento alle vittime del dovere, le sperequazioni in atto garantendo, con un doveroso atto di giustizia sociale, quanti, per ragioni di tutela della libertà collettiva e di preservazione delle Istituzioni del Paese, hanno subito conseguenze tragiche.

Il testo, tuttavia, non è stato oggetto di esame presso la V Commissione permanente Bilancio ed è stato presentato direttamente all’Assemblea il 28 dicembre 2023.

In tale sede il Governo ha posto la questione di fiducia sull'approvazione senza emendamenti, subemendamenti e articoli aggiuntivi dell'articolo 1 del disegno di legge n. 442, già approvato dalla Camera dei Deputati, precludendo l’esame degli emendamenti e degli Ordini del giorno.

Cogliamo l’occasione per ringraziare il Sen. Alfredo Bazoli, Sen. Andrea Giorgis, Sen. Beatrice Lorenzin, Sen. Daniele Manca, Sen. Antonio Misiani, Sen. Antonio Nicita per aver dato seguito alla nostra richiesta di presentazione di emendamenti alla Legge di Bilancio 2023 anche presso il Senato della Repubblica.

In data 29 dicembre la Legge di bilancio 2023 è stata definitivamente approvata.

Occorre a questo punto evidenziare quanto segue.
Purtroppo, anche questa formazione di Governo, nonostante le dichiarazioni iniziali di vicinanza e attenzione alle Forze dell'Ordine e Forze Armate, non ha concretamente provveduto a dare un segnale di attenzione alle nostre legittime istanze, neanche un minimo provvedimento di soluzione alle annose criticità in essere è stato approvato.

Sottolineiamo che le proposte di equiparazione a favore delle Vittime sono state presentate con largo anticipo all’attenzione dei Ministri di riferimento e di tutti i Gruppi parlamentari, di Camera e Senato.

Comunque, dopo avere appreso la mancata approvazione degli emendamenti di nostro interesse, in data 27/12/2022, abbiamo quindi inoltrato al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi una nota, a mezzo pec, con cui abbiamo gentilmente chiesto le ragioni del mancato accoglimento degli emendamenti e la
ripresentazione quanto prima delle proposte normative con il Decreto Milleproroghe.

Tale richiesta, sebbene risulti già pubblicata la Proposta di Legge omnicomprensiva in materia dal Governo, consente di mantenere alta l’attenzione della Politica sull’argomento, rendendo già palese che non verranno fatti sconti fino a che non sarà approvata una legislazione che ponga fine a questa ingiustificata e scellerata sperequazione tra le Vittime.

Come già segnalato, ricordiamo che è stata presentata sempre su impulso della nostra Associazione la Proposta di Legge di equiparazione dall’On. Riccardo De Corato, la stessa verrà illustrata nelle prossime settimane e di ciò Vi terremo aggiornati.

Confidiamo che almeno in questa Legislatura si possa vedere una svolta in tema di equiparazione e di tangibile rispetto del sacrificio dei servitori della nostra Nazione, poiché, ad oggi, possiamo solo rilevare un’inerzia che ha investito tutti gli ultimi Governi, senza distinzione di corrente politica. E la nostra Associazione, senza alcun indugio, lo ha sempre puntualmente sottolineato.

I nostri migliori auguri a Voi per l’anno nuovo nel ricordo dei nostri familiari e con la ferma volontà di valorizzare gli esempi di impegno, coraggio e sacrificio rappresentati da tutte le Vittime del Dovere.

ASSOCIAZIONE VITTIME DEL DOVERE

Tutti i dati contenuti all'interno di questo sito sono di libera consultazione e citazione, è comunque obbligatoria la menzione della fonte in caso di utilizzo. Qualora si pubblichi il contenuto di questo sito, a qualsiasi titolo, senza averne correttamente citata la fonte i proprietari si riserveranno di agire attraverso le autorità competenti.
🡱