Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
Cronologia delle attività
11 GIUGNO 2008
Interrogazione parlamentare presentata dall’On. Filippo Ascierto in data 11/6/2008 al Ministro dell’Interno Roberto Maroni, su richiesta della nostra associazione

Atti Parlamentari - 506 - Camera dei Deputati
XVI LEGISLATURA - ALLEGATO B AI RESOCONTI - SEDUTA DELL’11 GIUGNO 2008

Interrogazioni a risposta scritta:
ON. FILIPPO ASCIERTO

Al Ministro dell’Interno Roberto Maroni

Per conoscere - premesso che:

l’Associazione « Vittime del Dovere » Onlus, si prefigge di rendere onore e preservare la memoria dei caduti in servizio delle Forze dell’ordine e delle Forze armate, ossia di coloro che, vittime di azioni criminose o impiegate in servizio d’ordine pubblico e di soccorso, hanno sacrificato la loro vita per servire lo Stato; tale associazione costituita prevalentemente dai familiari delle vittime, in particolare vedove, orfani, genitori ed invalidi, ha pubblicamente espresso il proprio disagio e malessere in quanto i benefici previsti per questa particolare categoria non risultano ad oggi pienamente applicati; i familiari dei caduti e gli invalidi versano, in molte circostanze, in condizioni, sia morali che economiche, di grave necessità;
per sanare le posizioni ancora sospese occorrerebbe un deciso impulso allo smaltimento delle pratiche di assegnazione dei benefìci previsti dalla legge n. 266 del 2005 ad oggi non ancora completate ed ancora giacenti presso il Ministero dell’interno; le suddette norme sono state approvate in Parlamento grazie all’apporto trasversale di tutte le forze politiche nelle precedenti legislature; occorre procedere ad attribuire concretamente le provvidenze, previste dalle recenti normative (stimolate in particolare dall’associazione Vittime del Dovere e divenute legge con l’ultima finanziaria), incomprensibilmente interpretate in modo parziale e riduttivo da parte degli uffici ministeriali preposti alla lavorazione delle pratiche; gli stessi uffici inoltre, dislocati in varie strutture e facenti capo a più ministeri, non sono coordinati tra loro e di conseguenza applicano in modo disomogeneo e differente le provvidenze
previste alle vittime –: se il Ministro interrogato voglia chiarire quali siano i tempi previsti per l’effettiva applicazione delle leggi in favore delle Vittime del Dovere, approvate con le ultime leggi finanziarie, in particolare la legge 266/2005, il decreto del Presidente della Repubblica 243/2006, parzialmente applicati, e le leggi 222/2007 e 244/2007, i cui benefìci sembrano ad oggi inspiegabilmente oggetto di dubbi interpretativi e che di fatto non sono stati ancora attribuiti alle famiglie; se il Ministro interrogato voglia intervenire per una rapida definizione del testo unico per le Vittime del Dovere, allo scopo di semplificare la normativa e renderla chiara e soprattutto applicabile, possibilmente da un unico organo di controllo che coordini l’assistenza a tutte le Vittime del Dovere;
se il Ministero dell’interno voglia favorire la pubblicazione e diffusione di informazioni chiare verso gli altri dicasteri, circa i reali benefìci spettanti alle vittime e delle relative modalità di richiesta presso tutte le amministrazioni dello Stato (Prefetture, Questure Comandi generali dei vari Corpi dello
Stato, Ministeri ed uffici pubblici) che si occupano di attivare o dare corso alle istanze delle Vittime del Dovere, al fine di attuare un’univoca e trasparente applicazione di tutta la normativa riguardante le speciali elargizioni, gli assegni vitalizi, il trattamento pensionistico con applicazione dei relativi benefici, le borse di studio, l’assistenza sanitaria e farmaceutica, le assunzioni obbligatorie nelle pubbliche amministrazioni, la rivalutazione delle invalidità in considerazione del riconoscimento del danno biologico e morale oltre che dell’aggravamento ed infine tutte le particolari previsioni assistenziali disposte dal decreto del Presidente della Repubblica n. 243 del 7 luglio 2006, ancora mai attuate.
(4-00325)

Vai al PDF

Tutti i dati contenuti all'interno di questo sito sono di libera consultazione e citazione, è comunque obbligatoria la menzione della fonte in caso di utilizzo. Qualora si pubblichi il contenuto di questo sito, a qualsiasi titolo, senza averne correttamente citata la fonte i proprietari si riserveranno di agire attraverso le autorità competenti.
🡱