Le giovani generazioni protagoniste del progetto “Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità economica”.

Oggi, 28 febbraio 2013 presso la Sede di questa Prefettura è stata presentata davanti ad una delegazione di studenti un’iniziativa per le giovani generazioni promossa dall’Associazione Vittime del Dovere realizzata d’intesa con il Prefetto di Monza e Brianza, Dott.ssa Giovanna Vilasi, e in collaborazione con la Guardia di Finanza, Gruppo Monza.
Il progetto si inserisce tra i numerosi interventi scelti da questa Prefettura per incentivare la diffusione di valori quali “giustizia, legalità, senso del dovere e rispetto degli altri”, con l’obiettivo di avvicinare i giovani allo Stato attraverso la valorizzazione delle diverse figure istituzionali al servizio della Comunità.
Il progetto prevede una serie di incontri con gli studenti delle scuole medie superiori, finalizzati ad approfondire quest’anno il tema della legalità economica.
“Lavorare tutti insieme per far sì che l’osservanza delle norme derivi dalla consapevolezza della ragione per cui la norma stessa esiste” è stato il commento del Prefetto.
Il primo obiettivo degli incontri, a cui hanno aderito circa 550 studenti degli Istituti di Istruzione Superiore Mosè Bianchi, Pino Hensemberger e Achille Mapelli, è quello di creare un’occasione per avvicinare i giovani alle Forze dell’Ordine e per generare rispetto e considerazione per il ruolo che esse svolgono al servizio della collettività. Tra gli altri scopi il progetto si propone di stimolare nelle giovani generazioni elementi di conoscenza volti alla prevenzione dei reati e dalla legalità e non da ultimo un loro coinvolgimento nel ricordo del sacrificio delle vittime di dovere.
Gli incontri si terranno presso gli Istituti e avranno una durata di circa quattro ore. La prima parte sarà dedicata all’analisi delle attività svolte dall’Associazione, cui seguirà la testimonianza di un familiare delle Vittime del Dovere della Guardia di Finanza. Tra i familiari che interverranno agli incontri sarà presente anche il figlio di Vito Schifani, membro della scorta del giudice Giovanni Falcone, oggi allievo ufficiale della Guardia di Finanza. La seconda parte sarà curata dalla Guardia di Finanza, con l’approfondimento dei seguenti temi:

• Analisi dei principali compiti della Guardia di Finanza a tutela della "legalità economica";
• la cultura della "legalità economica" - patrimonio indispensabile per l'esistenza civile e la crescita della collettività;
• l'e-commerce che rappresenta una "vetrina virtuale" sconfinata, un'importante opportunità per chi vuole offrire i propri prodotti e servizi e per coloro che li vogliono acquistare attraverso internet. Saranno descritti i rischi che si nascondono dietro al commercio elettronico e i diritti che tutelano l'acquirente di beni o servizi acquistati on-line;
• l'uso sicuro e consapevole del web: un approfondimento sullapirateria audiovisiva e sul diritto d'autore con descrizione degli strumenti per difendersi da attacchi informatici e truffe;
• l'evasione fiscale chegenera gravi distorsioni di mercato e iniquità sociale, costituendo un freno allo sviluppo del Paese e impedendo l'adozione di misure di redistribuzione del reddito di cui, proprio in periodi di crisi economica, se ne avverte maggiormente la necessità. Verranno descritte diverse forme di evasione a partire daquella di "massa" per arrivare a forme più sofisticate, quali l'evasione fiscale internazionale e l'elusione;
• l'esportazione illegale di capitali e di beni che provoca effetti pregiudizievoli per il sistema Paese (ad es. la contrazione del gettito e il riciclaggio di denaro sporco).

Al termine delle conferenze gli studenti saranno i protagonisti di un concorso che li vedrà coinvolti nella composizione di opere da creare utilizzando i mezzi espressivi a loro più affini, scegliendo tra le tematiche proposte durante i dibattiti. I lavori più significativi verranno premiati e pubblicati sui siti web della Prefettura di Monza e Brianza, della Guardia di Finanza, del Comune di Monza e dell’Associazione Vittime del Dovere.
Il progetto, oltre che dalla Prefettura, è stato patrocinato anche dalla Regione Lombardia, dalla locale Provincia, dal Comune di Monza e dall’ Ufficio Scolastico provinciale.
“Un sentito ringraziamento a tutte le istituzioni che hanno creduto nel progetto e che da anni ci aiutano a sostenere le famiglie e a mantenere vivo il ricordo del sacrificio di chi appartenendo alle Forze dell’Ordine e alle Forze Armate per quei valori ha donato la propria vita” è stata una sentita dichiarazione espressa da parte della dr. Emanuela Piantedosi, Presidente dell’Associazione Vittime del Dovere.

Tratto da prefettura.it