Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
Atti parlamentari
Il conseguimento di importanti traguardi legislativi ci ha fornito lo stimolo per proseguire il nostro lavoro con maggiore slancio al fine di sensibilizzare Istituzioni e le varie forze politiche riguardo alla tutela dei diritti degli invalidi e dei familiari delle Vittime.
Forti del sostegno di quanti si sono dimostrati più attenti alle legittime istanze delle Vittime, siamo riusciti a proporre interrogazioni parlamentari, ordini del giorno, interpellanze parlamentari emendamenti nonché proposte e progetti di legge.
Il nostro impegno e la nostra elevata rappresentatività vengono riconosciuti ormai a livello parlamentare anche grazie agli inviti presso le Commissioni permanenti di Camera e Senato per fornire pareri nel corso di audizioni formali o informali.
27 NOVEMBRE 2019
Associazione Vittime del Dovere: incontro con il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone. Le dichiarazioni del Ministro

Cari Soci,
con la presente portiamo alla vostra cortese attenzione il post pubblicato sulla pagina ufficiale Facebook del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, in seguito all’incontro avvenuto ieri, 25 novembre 2019, a Roma, con la Cons. Ermenegilda Siniscalchi, Capo del Dipartimento della Funzione Pubblica, il Presidente dell’Associazione Vittime del Dovere, Dott.ssa Emanuela Piantadosi, e l’Avv. Sabrina Mariotti, Responsabile Ufficio Legale.

Non esistono “vittime del dovere” di serie A e B. Non è accettabile alcuna discriminazione, morale e materiale, tra i familiari dei servitori dello Stato – appartenenti alle forze dell’ordine, militari o magistrati – che hanno perso la vita per il loro impegno a beneficio di tutta la collettività.
I congiunti della vittima di un criminale comune vanno ricordati, onorati e difesi esattamente come i figli, i genitori o le vedove di una vittima del terrorismo o della mafia. Dopodiché, è indispensabile garantire a tutti maggiori tutele.
Per questo ho accolto e ascoltato con partecipazione emotiva i vertici dell’Associazione di volontariato Vittime del Dovere. Dobbiamo fare in modo che venga, ad esempio, riconosciuto in modo effettivo, a partire dalle pubbliche amministrazioni, il diritto al collocamento obbligatorio in seno alle categorie protette, con chance lavorative all’altezza della qualifica e della professionalità possedute.
I bandi, inoltre, devono sempre contemplare in modo esplicito questa categoria di persone, cosa che oggi non accade. E le amministrazioni devono indicare in modo più trasparente il proprio fabbisogno di personale in seno alle categorie protette.
C’è tanto da fare, ma non stiamo con le mani in mano. Perché lo Stato non può che essere sempre grato a chi si è sacrificato per proteggerne i valori e l’integrità.

Link al post

Questo incontro segue l’approvazione da parte del Governo dell’Ordine del Giorno presentato dal Senatore Gianmarco Corbetta e avente ad oggetto il problema del mancato funzionamento del collocamento mirato, diritto riconosciuto alle Vittime del Dovere, terrorismo e criminalità organizzata, di difficile applicazione e fruizione.
Come da comunicazione del 12 novembre 2018 il Governo ha accolto l’invito ad intervenire affinchè “siano garantite le assunzioni obbligatorie delle categorie protette sia presso le amministrazioni pubbliche sia nel settore privato,  rispettando per  qualifica e funzioni, il titolo di studio e le  professionalità possedute” (in allegato l’ordine del giorno).
“Il Ministro Fabiana Dadone, che ha accolto immediatamente la nostra richiesta di colloquio, si è dimostrata sinceramente interessata a comprendere le reali e concrete problematiche nell’ambito del collocamento mirato. - commenta Emanuela Piantadosi - Confidiamo nell’accoglimento delle proposte formulate per dare tangibile riscontro alle legittime istanze delle Vittime del Dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata”.

Cordiali saluti
Associazione Vittime del Dovere

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