I nostri caduti
Il sito www.vittimedeldovere.it raccoglie le note biografiche, dei caduti e degli invalidi, appartenenti alle Forze dell’Ordine, Forze Armate e Magistratura, che sono state inoltrate e autorizzate, anche per quanto attiene al trattamento dei dati personali, dai familiari dei caduti oppure dal diretto interessato, invalido.
Le informazioni relative alle Vittime del Dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata sono frutto di ricerche storiche, giornalistiche e amministrative di cui si citano sempre le fonti.
In larga misura, le biografie si compongono anche di notizie fornite direttamente dalle famiglie di chi ha dato la vita per lo Stato o dall’appartenente alle Istituzioni che ha perso la propria integrità fisica durante lo svolgimento dei compiti di servizio pubblico.
Le storie delle Vittime del Dovere vengono pubblicate con grande partecipazione, interesse e orgoglio, tuttavia, non forniscono alcuna garanzia di completezza o di precisione assoluta. Rappresentano un contributo importante per ricostruire la storia del nostro Paese e rendere onore alla memoria di uomini e donne che costituiscono il patrimonio etico della Nazione.
Ogni richiesta, precisazione ed integrazione dovrà essere indirizzata alla segreteria dell’Associazione Vittime del Dovere al seguente indirizzo segreteria@vittimedeldovere.it
Agente della Polizia di Stato
Salvatore Reina
Catania 04/01/1923
Messina 04/05/1965
L’agente della Polizia di Stato, Salvatore Reina, fu ucciso a Messina il 4 maggio 1965, assieme al suo collega l'agente della Polizia di Stato, Carmelo Rao, mentre cercavano di sedare una lite tra due fratelli. Quando i due agenti giunsero sul posto, uno dei due fratelli si era allontanato da qualche minuto per poi tornare sul posto imbracciando un fucile da caccia.
L’agente Reina cercò di riportare alla ragione l’uomo per evitare il peggio. Un gesto di enorme coraggio che permise alla madre dei litiganti di mettersi in salvo. Purtroppo lo slancio di coraggio e generosità costò la vita ai due agenti. L’uomo aprì il fuoco contro il poliziotto che cadde ferito mortalmente al suolo. La furia omicida si scagliò anche sul collega Rao che, prima di morire riuscì a fare scudo con il proprio corpo ad alcuni bambini presenti nella strada in quel momento.
L’assassino si allontanò cercando di far perdere le proprie tracce ma fu arrestato il giorno dopo dagli agenti della Squadra Mobile di Siracusa mentre si era nascosto nel sottoscala di un edificio della città dove aveva cercato rifugio.
Salvatore Reina lasciò moglie e tre figli. Carmelo Rao la moglie e due figli.
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