Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
I nostri caduti

Il sito www.vittimedeldovere.it raccoglie le note biografiche, dei caduti e degli invalidi, appartenenti alle Forze dell’Ordine, Forze Armate e Magistratura, che sono state inoltrate e autorizzate, anche per quanto attiene al trattamento dei dati personali, dai familiari dei caduti oppure dal diretto interessato, invalido.

Le informazioni relative alle Vittime del Dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata sono frutto di ricerche storiche, giornalistiche e amministrative di cui si citano sempre le fonti.

In larga misura, le biografie si compongono anche di notizie fornite direttamente dalle famiglie di chi ha dato la vita per lo Stato o dall’appartenente alle Istituzioni che ha perso la propria integrità fisica durante lo svolgimento dei compiti di servizio pubblico.

Le storie delle Vittime del Dovere vengono pubblicate con grande partecipazione, interesse e orgoglio, tuttavia, non forniscono alcuna garanzia di completezza o di precisione assoluta. Rappresentano un contributo importante per ricostruire la storia del nostro Paese e rendere onore alla memoria di uomini e donne che costituiscono il patrimonio etico della Nazione.

Ogni richiesta, precisazione ed integrazione dovrà essere indirizzata alla segreteria dell’Associazione Vittime del Dovere al seguente indirizzo segreteria@vittimedeldovere.it

Magistrato
Fernando Ciampi

Fontana Rosa 18 giugno del 1943
Milano 9 aprile 1995

Giudice ucciso il nella sparatoria al Tribunale di Milano, ha svolto la sua carriera di magistrato sempre nel palazzo di giustizia Milanese.  Nato a Fontana Rosa, in provincia di Avellino il 18 giugno del 1943, era prossimo alla pensione. Già a cavallo tra gli anni '70 e '80 era giudice delegato alla sezione fallimentare.

Poi, per lunghi anni è stato all'ottava sezione civile del Tribunale, quella che si occupa di diritto societario, prima come giudice e poi come presidente. Dal 19 giugno al 30 settembre 2009 ha guidato ad interim la sezione fallimentare del Tribunale di Milano

Definito una persona "eclettica", Ciampi, oltre al lavoro che faceva con scrupolo, aveva anche altre due passioni: amava coltivare il suo orto e leggere libri di letteratura straniera, in tedesco e in inglese, lingue che conosceva alla perfezione. Per essersi occupato di una causa legata al fallimento della Immobiliare Magenta, è stato ucciso con due colpi di pistola da Claudio Giardiello.

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