Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
I nostri caduti

Il sito www.vittimedeldovere.it raccoglie le note biografiche, dei caduti e degli invalidi, appartenenti alle Forze dell’Ordine, Forze Armate e Magistratura, che sono state inoltrate e autorizzate, anche per quanto attiene al trattamento dei dati personali, dai familiari dei caduti oppure dal diretto interessato, invalido.

Le informazioni relative alle Vittime del Dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata sono frutto di ricerche storiche, giornalistiche e amministrative di cui si citano sempre le fonti.

In larga misura, le biografie si compongono anche di notizie fornite direttamente dalle famiglie di chi ha dato la vita per lo Stato o dall’appartenente alle Istituzioni che ha perso la propria integrità fisica durante lo svolgimento dei compiti di servizio pubblico.

Le storie delle Vittime del Dovere vengono pubblicate con grande partecipazione, interesse e orgoglio, tuttavia, non forniscono alcuna garanzia di completezza o di precisione assoluta. Rappresentano un contributo importante per ricostruire la storia del nostro Paese e rendere onore alla memoria di uomini e donne che costituiscono il patrimonio etico della Nazione.

Ogni richiesta, precisazione ed integrazione dovrà essere indirizzata alla segreteria dell’Associazione Vittime del Dovere al seguente indirizzo segreteria@vittimedeldovere.it

dottor
Massimo Masone

Direttore della Casa Penale di Pianosa, Dipartimento Amministrazione Penitenziaria

Nato a Pietrelcina (BN) il 19 gennaio 1919

Deceduto il 24 agosto 1974 a Pianosa isola (LI)

Massimo Masone, partecipò con onore (due Croci di Guerra) al conflitto mondiale e, in particolare, alla Battaglia di Lero durante la quale riportò gravi ferite che gli procurarono un’invalidità di guerra.

Nel dopoguerra, dopo una breve esperienza al Ministero dei Lavori Pubblici, vinse il concorso per la Direzione delle carceri e diresse a lungo quelle della Spezia.

Il 24 agosto 1974 il dottor Massimo Masone, 55 anni, Direttore della Casa Penale di Pianosa e incaricato del coordinamento degli Istituti Penali dell’Arcipelago toscano, fu trovato senza vita, ferito a morte da un colpo di pistola, nell’alloggio che occupava all’interno degli Stabilimenti Penali di Pianosa.

Le indagini degli inquirenti si concentrarono su un ergastolano quarantenne, nativo di Sassari che, dopo pressanti interrogatori, confessò l’omicidio.

Il detenuto, nonostante la gravità della condanna, era definito un soggetto tranquillo tanto da essere incaricato da anni della cura dell’alloggio di servizio. Approfittando di questa fiducia, il Gadoni aveva sottratto da una cassaforte una ingente somma di denaro e una pistola individuata dagli investigatori come l’arma del delitto.

Pochi giorni dopo la tragica data del 24 agosto 1974 Massimo Masone, avendo conseguito la promozione a Provveditore per gli istituti di pena della Toscana, avrebbe dovuto lasciare gli Istituti di Pianosa alla volta di Firenze.

Il Direttore Massimo Masone, che ha lasciato moglie e un figlio, Gian Paolo, è stato riconosciuto Vittima del Dovere.

Fonte: Archivio online del quotidiano La Stampa, sito del Corpo della Polizia Penitenziaria www.archiviolastampa.it (pagina 14)

poliziapenitenziaria.gov.it

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