Pasquale Apicella
Pasquale Apicella, agente scelto della Polizia di Stato ha sacrificato la sua vita all'età di 37 anni nel nome del dovere e della sicurezza della collettività.
Dopo aver frequentato il 192esimo Corso Allievi Agenti della Polizia di Stato alla scuola di Trieste da ottobre 2014 a luglio 2015, fu assegnato alla questura di Milano. Nel giugno 2016 fu trasferito alla questura di Roma, e a novembre 2017 tornò nella sua Napoli, prima al commissariato di Scampia e poi a quello di Secondigliano. Pasquale era un uomo solare, sempre pronto a regalare un sorriso generoso a chiunque incrociasse la sua strada. Pasquale Apicella ha donato la sua vita per la protezione degli altri.
La notte del 27 aprile 2020, Pasquale era in servizio con un collega del commissariato di Secondigliano a Napoli. I due stavano intervenendo a supporto dei colleghi del commissariato San Carlo Arena di Napoli nell'inseguimento di una banda di rapinatori che aveva tentato di svaligiare uno sportello bancomat in via Abate Minichini. Durante l’inseguimento, i criminali, nel tentativo disperato di fuga, speronarono una volante e imboccando contromano via Calata Capodichino a folle velocità colpirono violentemente l'auto guidata da Pasquale. Lo scontro fu fatale per Pasquale, che morì sul colpo, mentre il suo collega rimase ferito. I membri della banda furono subito fermati e arrestati: 3 di loro sono stati incriminati e condannati per omicidio volontario avendo imboccato contromano a fari spenti a 140 km/h.
Pasquale lascia una moglie, Giuliana, e due figli piccoli: un bimbo di sei anni e una neonata. La sua perdita ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori della sua famiglia e dei suoi colleghi. L'8 maggio 2020, l'ultimo saluto a Pasquale si è tenuto nella Chiesa Cristiana Evangelica di Secondigliano.
A marzo 2021, Giuliana, la moglie di Pasquale, ha deciso di seguire le orme del marito e di entrare in Polizia. Le sue parole sono state toccanti e piene di amore:
"La mattina indosso la divisa di poliziotto e ho mio marito sulla pelle. Quando mi vesto per andare a lavorare entro nel suo mondo, quello che era la sua passione: fare il poliziotto".
Pasquale Apicella rimarrà per sempre un eroe nei cuori di chi lo ha conosciuto e amato. Il suo sacrificio e la sua dedizione saranno ricordati come esempio di coraggio e amore per il proprio lavoro e la propria comunità.