MARTINO COSSU
Agente della Guardia di Finanza MARTINO COSSU
nato a Luogosanto (OT) il 1° gennaio 1946 e deceduto presso Malga Sasso, Brennero (BZ) il 9 settembre 1966
Martino Cossu nasce a Luogosanto, in Gallura. Frequenta la scuola elementare fino alla classe sesta. Da ragazzo aiuta la famiglia nel lavoro dei campi. Dal 1963 al 1964 è assunto come operaio in una fabbrica di graniti a Tempio Pausania. Nel 1965 si arruola nella Guardia di Finanza, iscrivendosi al gruppo sportivo Judo delle Fiamme Gialle. Dopo la scuola di formazione frequentata a Roma, nel 1966 viene trasferito al comando della Compagnia della Guardia di Finanza del Brennero (BZ). Durante quest'anno si reca a Roma per partecipare al corso di istruttore di judo, di cui ottenne la qualifica. In seguito rientra al comando di appartenenza a Brennero. Ai primi di settembre del 1966 viene trasferito temporaneamente, per dieci giorni circa, presso la caserma del distaccamento di Malga Sasso a quota 1800 metri s.l.m.
Il 9 settembre, alle ore 11.25, Martino Cossu, 20 anni, muore dilaniato da una bomba ad alto potenziale collocata nel distaccamento di Malga Sasso. Con il finanziere muoiono anche il Tenente Franco Petrucci ed il Brigadiere Eriberto Volgger. L'attentato è opera dell'organizzazione separatista sudtirolese Befreiungsausschuss Südtirol (BAS), in italiano, Comitato di liberazione del Sud Tirolo. Scopo del movimento è, infatti, la secessione dell'Alto Adige dall'Italia e la riunificazione al Tirolo e all'Austria. Il tribunale di Milano, infatti, ha condannato tre terroristi dell'organizzazione sudtirolese che, nel decennio a cavallo fra gli Anni Cinquanta e Sessanta, si rende protagonista di numerosi attentati contro obiettivi militari.
La salma del Finanziere Martino Cossu è tumulata nel cimitero di Tempio Pausania (OT).
INAUGURAZIONE DI UN CIPPO ALLA MEMORIA
Il 10 settembre 2001, in occasione del 35esimo anniversario della strage, viene inaugurato un Cippo eretto in memoria dei Finanzieri caduti a Malga Sasso. Alla manifestazione sono presenti le più alte cariche militari, i finanzieri in congedo della Sezione di Vipiteno, molteplici rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma della zona, nonché i familiari delle vittime e numerosi civili. Durante la commemorazione vengono ricordate le figure di tutti i militari caduti durante la strategia del terrore che in quegli anni imperversava in Alto Adige.
Il 7 settembre 2008 le autorità civili e militari della zona depongono una corona d'alloro ai piedi del Cippo che ricorda l'eccidio del Finanziere Martino Cossu, del Tenente Franco Petrucci e del brigadiere Eriberto Volgger.
Martino Cossu è riconosciuto Vittima del terrorismo e, con decreto rilasciato dal Capo della Polizia, gli viene concesso lo status di Vittima del Dovere.