Domenica 14 giugno 2015 e lunedì 15 giugno 2015
Il Comune di Pieve Emanuele, domenica 14 giugno 2015 in occasione del 35esimo anniversario della scomparsa del Maresciallo Stefano Piantadosi, ha deciso di intitolare il Parco Pubblico sito in Via Bellini ang. Via Donizetti al M.llo Capo dei Carabinieri Stefano Piantadosi M.O.M.C.
La dott.ssa Emanuela Piantadosi, orfana del compianto M.llo Capo e Presidente dell’Associazione Vittime del Dovere, ha dichiarato con commozione “la scelta del Comune di Pieve Emanuele di intitolare un parco a mio padre è per me e per la mia famiglia un onore e una gioia sia per il forte legame con il territorio in cui lui ha operato con amore e dedizione, sia per la scelta di portare il suo ricordo ai ragazzi che, frequentando il parco, conosceranno la storia di un uomo che ha sacrificato la sua vita per i più alti ideali di giustizia e legalità.”
La cerimonia ha avuto inizio alle ore 17.30 presso Piazza Puccini con la Fanfara dei Carabinieri del III Battaglione Lombardia e con un corteo è giunta fino al parco dove, alle 18.00 si è svolta la cerimonia di intitolazione. Hanno preso parte alla giornata: il Generale Maurizio Stefanizzi, il sindaco di Locate Davide Serranò, il sindaco di Opera Ettore Fusco, il primo cittadino di Bernareggio Andrea Esposito, e il direttore del Carcere di Opera Giacinto Siciliano.
A seguire la Fanfara dei Carabinieri del III Battaglione Lombardia ha tenuto un concerto per tutti i presenti.
All’interno del parco è stata inserita una “stele” commemorativa, ideata dall’architetto Marco Cristiano Valsecchi e dall'architetto Sabrina Palazzoli.
Il progetto si sviluppa in continuità con il monumento già presente a Locate di Triulzi, in provincia di Milano, edificato per il 25esimo della morte del Maresciallo Capo Stefano Piantadosi.
La ricerca sulla sezione aurea e sulle sue dinamiche compositive ha portato a immaginare un reticolo aureo di ferro, laccato in bianco, nel quale è inserita una lastra di marmo rosso Verona, sulla quale è apposta l’incisione in memoria del Maresciallo Stefano Piantadosi.
All’interno del reticolo aureo è stata inserita la spirale aurea, anch’essa di ferro, ma di colore rosso che rappresenta la stilizzazione della fiamma dei Carabinieri. Il resto del reticolo lascia “vedere oltre” e rappresenta l’ideale “trasparenza” dello Stato.
La stele di ferro è stata collocata su un basamento in cemento armato che affiora dall’acqua della fontana sottostante. Conclude il monumento un faro che proietta un “baffo” blu lungo il lato, colore che insieme al rosso rappresenta l’Arma dei Carabinieri. La fontana, su cui sgorga un semplice gioco d’acqua, è illuminata con una luce bianca irradiata da faretti.
Inoltre oggi, 15 giugno, alle ore 10.30, nel Comune di Bernareggio si terrà la commemorazione presso il cimitero cittadino, ove riposano le spoglie del compianto M.llo Piantadosi e, a seguire, si terrà un incontro con Don Luca, il sindaco Andrea Esposito, il capitano della Compagnia Carabinieri di Vimercate Marco D'Aleo, il comandante della caserma locale M.llo Antonio Granatino e le centinaia di ragazzi dell’oratorio che frequentano il centro estivo.
Nel pomeriggio infine verrà deposta presso il Comune di Locate di Triulzi (MI) una corona sul cippo che ricorda il luogo dell’eccidio e posto a testimonianza del tragico evento e sul monumento progettato dall’architetto Marco Valsecchi su commissione dei tre comuni Opera, Locate Triulzi, Pieve Emanuele e dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri sezioni di Opera e Pieve Emanuele e dedicato al Maresciallo Stefano Piantadosi con la seguente dedica “Generosità, umanità ed onestà sono valori che rendono eterna la vita”.
ASSOCIAZIONE VITTIME DEL DOVERE
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