Fare il proprio dovere, essere disponibile verso gli altri, credere nel proprio lavoro e per esso arrivare all’estremo sacrificio questo è l’esempio che ci ha lasciato il maresciallo dei carabinieri Antonio Taibi, 47 anni, ucciso ieri 27 gennaio a Carrara, sul pianerottolo di casa, sotto gli occhi del figlio.
L'omicida, un uomo di 71 anni, ha voluto vendicarsi, in modo assurdo, per la condanna dei figli per droga. Il Maresciallo nel corso degli anni aveva seguito le indagini che avevano portato all’arresto dei figli dell’uomo.
La cerimonia funebre si terrà domani alle 16.30 nel Duomo di Carrara. E’ stato proclamato il lutto cittadino. Alle 9.30 aprirà la camera ardente nella caserma della compagnia dei carabinieri di Carrara.
Le nostre famiglie sono vicine con partecipazione ed affetto alla moglie e ai figli del sottufficiale. Purtroppo sappiamo cosa si prova in questi momenti, di disperazione e di incredulità, causati da gesti privi di senso.
Il ricordo di Antonio resterà indelebile per tutti coloro che gli hanno voluto bene.
Emanuela Piantadosi
Presidente Associazione Vittime del Dovere
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