MASSA MARITTIMA. Gli agenti addetti al comando stazione del corpo forestale dello stato di Massa Marittima hanno deciso di devolvere in beneficienza il risarcimento proveniente da una vechia vicenda accaduta, infatti, nel 2005.
Ecco il fatto: una pattuglia, durante un normale controllo, con successiva contestazione di un’infrazione di natura amministrativa, venne offesa ripetutamente da parte della persona che aveva, poco prima, commesso l’infrazione.
La raffica di offese avenne in pieno centro a Massa Marittima.
Il multato attaccò l’onorabilità personale dei pubblici ufficiali nello svolgimento delle proprie funzioni; si scagliò contro il prestigio del corpo di appartenenza e di tutte le forze dell’ordine.
Era troppo. Tutto ciò convinse gli agenti che avevano steso il verbale a sporgere querala di parte di rilevanza penale presso la Procura della Repubblica di Grosseto nei confronti del trasgressore.
Va ricordato che, all’epoca, non era ancora stato ripristinato l’oltraggio al pubblico ufficiale come, invece, è avvenuto nell’ultimo pacchetto sicurezza approvato in parlamento.
Dopo quattro anni gli agenti della forestale hanno voluto lanciare un segnale positivo chiudendo definitavamente la vicenda, attraverso un risarcimento simbolico da devolvere all’associazione “Vittime del dovere” che si prefigge di rendere onore e preservare la memoria dei caduti e dei feriti in servizio delle forze dell’ordine e delle forze armate, ossia di coloro i quali, vittime di azioni criminose, hanno in molti casi donato la loro vita per servire lo Stato.
Inoltre l’associazione “Vittime del dovere”, alla quale è stato destinato il risarcimento, si preoccupa di assistere tutte quelle famiglie appartenenti alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco ed anche ai magistrati, che hanno sacrificato la propria vita per servire lo Stato.