Cari Soci,
con la presente portiamo alla vostra cortese attenzione il post pubblicato sulla pagina ufficiale Facebook del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, in seguito all’incontro avvenuto ieri, 25 novembre 2019, a Roma, con la Cons. Ermenegilda Siniscalchi, Capo del Dipartimento della Funzione Pubblica, il Presidente dell’Associazione Vittime del Dovere, Dott.ssa Emanuela Piantadosi, e l’Avv. Sabrina Mariotti, Responsabile Ufficio Legale.
Non esistono “vittime del dovere” di serie A e B. Non è accettabile alcuna discriminazione, morale e materiale, tra i familiari dei servitori dello Stato – appartenenti alle forze dell’ordine, militari o magistrati – che hanno perso la vita per il loro impegno a beneficio di tutta la collettività.
I congiunti della vittima di un criminale comune vanno ricordati, onorati e difesi esattamente come i figli, i genitori o le vedove di una vittima del terrorismo o della mafia. Dopodiché, è indispensabile garantire a tutti maggiori tutele.
Per questo ho accolto e ascoltato con partecipazione emotiva i vertici dell’Associazione di volontariato Vittime del Dovere. Dobbiamo fare in modo che venga, ad esempio, riconosciuto in modo effettivo, a partire dalle pubbliche amministrazioni, il diritto al collocamento obbligatorio in seno alle categorie protette, con chance lavorative all’altezza della qualifica e della professionalità possedute.
I bandi, inoltre, devono sempre contemplare in modo esplicito questa categoria di persone, cosa che oggi non accade. E le amministrazioni devono indicare in modo più trasparente il proprio fabbisogno di personale in seno alle categorie protette.
C’è tanto da fare, ma non stiamo con le mani in mano. Perché lo Stato non può che essere sempre grato a chi si è sacrificato per proteggerne i valori e l’integrità.
Questo incontro segue l’approvazione da parte del Governo dell’Ordine del Giorno presentato dal Senatore Gianmarco Corbetta e avente ad oggetto il problema del mancato funzionamento del collocamento mirato, diritto riconosciuto alle Vittime del Dovere, terrorismo e criminalità organizzata, di difficile applicazione e fruizione.
Come da comunicazione del 12 novembre 2018 il Governo ha accolto l’invito ad intervenire affinchè “siano garantite le assunzioni obbligatorie delle categorie protette sia presso le amministrazioni pubbliche sia nel settore privato, rispettando per qualifica e funzioni, il titolo di studio e le professionalità possedute” (in allegato l’ordine del giorno).
“Il Ministro Fabiana Dadone, che ha accolto immediatamente la nostra richiesta di colloquio, si è dimostrata sinceramente interessata a comprendere le reali e concrete problematiche nell’ambito del collocamento mirato. - commenta Emanuela Piantadosi - Confidiamo nell’accoglimento delle proposte formulate per dare tangibile riscontro alle legittime istanze delle Vittime del Dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata”.
Cordiali saluti
Associazione Vittime del Dovere
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