Cari Soci,
inoltriamo alla vostra cortese attenzione il pensiero scritto dalla giornalista Valentina Rigano, volontaria dell’Associazione Vittime del Dovere, in merito all’emergenza Coronavirus:
E si ricominciò a parlare ai balconi,
pensandoci tutti nuovamente buoni, la bandiera italiana al vento, a ricordarci che quello è il vero sentimento...
E si ricominciò a cantare a squarciagola, perché ognuno richiamasse un altro perché tutte le canzoni, insieme, di speranza fossero un solo canto, nonostante la distanza...
E si ricominciò a guardarsi negli occhi, anche dal filtro di uno schermo, a toccarsi il cuore con i silenzi che tutti custodiamo nell'anima quando abbiamo paura...
E si ricominciò ad ascoltare il rumore della terra che finalmente riposa, dopo aver tentato invano di dirci che tutto, troppo, ci stava sfuggendo di mano...
E si ricominciò ad ascoltare l'ululato dei cani, il cinguettio degli uccelli, compagni di dolore quando abbiamo pianto padri, madri, amici e fratelli...
E si ricominciò a capire il valore del tempo, dei gesti, di quella lentezza fluido degli esseri viventi, delle nostre membra carezza, troppo a lungo schiacciate dalle pretese che noi stessi abbiamo istituito, del volere essere di più e sempre più veloci...
E si ricominciò a guardarsi allo specchio senza trucchi, senza le bugie che ci siamo detti e avremmo continuato a raccontare, pensando che nulla o tutto avrebbe potuto cambiare...
E si ricominciò ad avvertire i profumi, osservare le sfumature dei colori, ricordando luoghi che avevamo dimenticato, sognando quelli che mai avevamo visitato, capendo che quello che si aveva in programma di fare non si poteva più rimandare...
E si ricominciò ad amare sul serio, stringendo quella mano che ci è sempre rimasto accanto per davvero, guardando alla terra come un mondo fiero, dove al di là dei cancelli, l'animo buono è l'unico che merita davvero...
E si ricominciò... #italia #italiani
Sostieni l'associazione!
Fai una donazione con