“L’Associazione “Vittime del Dovere” esprime incredulità e stupore di fronte alla notizia comparsa su alcuni organi di stampa ieri 9/7/2007, secondo cui il Governo non riuscirebbe a reperire i fondi necessari all’equiparazione delle Vittime del Dovere e della Mafia, alle Vittime del Terrrorismo.
Nelle ultime settimane diversi rappresentanti del Governo hanno ripetutamente formulato impegni, affinchè l’annosa questione dei trattamenti discriminatori a favore dei Servitori dello Stato, caduti o feriti in azioni di contrasto alla criminalità, possa essere definitivamente sanata.
L’ Associazione “Vittime del Dovere”, che rappresenta le Vittime e i familiari delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni dello Stato, chiede con forza al Governo di indicare una volta per tutte come sua priorità per la prossima Finanziaria, il reperimento dei fondi necessari alla definitiva equiparazione normativa ed economica delle Vittime del Dovere.
I familiari già provati dal dolore e ulteriormente umiliati dal constatare inerzia e freddo distacco da parte dello Stato ad affrontare definitivamente una questione, che si trascina ormai da decenni, sono messi in condizione di elemosinare un legittimo diritto, che dovrebbe essere automaticamente riconosciuto per chi ha già offerto e pagato tanto per la Nazione.
Lo Stato deve sicurezza e democrazia al sacrificio continuo e totale dei suoi uomini migliori ed è proprio per questo che riteniamo intollerabile un ulteriore ritardo alla definizione della questione delle “Vittime del Dovere”.
E’ paradossale, che i politici affidino quotidianamente la loro sicurezza personale a uomini e donne, che non sono comunque disposti a tutelare nel momento del bisogno.
Noi Vittime e familiari rimaniamo in attesa di un segnale chiaro e deciso da parte del Governo, che dimostri finalmente dovuta attenzione e giusto rispetto al sacrificio dei nostri cari.”
Ringraziamo anticipatamente per l’adeguata diffusione che si vorrà dare della presente.
Emanuela Piantadosi
Presidente Associazione Vittime del Dovere
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