L'Associazione Vittime del Dovere biasima il vile gesto perpetrato ai danni del luogo ove riposa l'agente della Polizia di stato Paolo Caianiello. Siamo vicini alla famiglia che in questa triste circostanza rinnova il proprio dolore.
In calce riportiamo un articolo sull'accaduto.
ASSOCIAZIONE VITTIME DEL DOVERE
Da Caiazzo Rinasce - Weblog TV dell'alto casertano : http://www.caiazzorinasce.net/2012/01/profanata-la-tomba-del-poliziotto.html
L’agente ucciso mentre prestava servizio a Castelvolturno. Fu travolto da un militare americano.I vandali hanno danneggiato il loculo e hanno portato via una lastra di bronzo di grandi dimensioni dall’importante valore economico... Non hanno avuto scrupoli neanche quando si sono trovati di fronte ad un eroe dello Stato. Alcuni malviventi hanno profanato e svaligiato la tomba di Paolo Caianiello, un agente di polizia in forza al commissariato di Castelvolturno, ucciso mentre era intento a svolgere il proprio lavoro. Su quanto accaduto sono ora in corso le indagini delle forze dell’ordine intenzionate ad identificare i colpevoli del furto. Stando ad una prima ricostruzione dell’accaduto, il raid sarebbe avvenuto a notte fonda, forse nella primissima mattinata di ieri. Dopo essere riusciti ad intrufolarsi all’interno del cimitero di Mondragone, i malviventi si sono recati direttamente nei pressi della tomba dell’assistente Caianiello. Evidentemente l’avevano già adocchiata da tempo. Di certo chi ha agito conosceva bene il posto e sapeva cosa cercare e dove cercarlo. Una volta al cospetto della tomba, i malviventi, armati di grossi arnesi, hanno danneggiato il loculo ed hanno portato via una lastra di bronzo di grosse dimensioni (dal grande valore economico oltre che sentimentale per la famiglia). Poi sono fuggiti via lasciando sul posto un vero e proprio disastro. Ad accorgersi dell’accaduto è stato il custode del cimitero nella prima mattinata di ieri. Durante il solito giro, l’uomo si è immediatamente reso conto di quanto accaduto nella notte. E’ scattato così l’allarme. Sul posto si sono recati anche gli uomini della Scientifica che hanno eseguito i rilievi in cerca di tracce che portino direttamente agli autori del raid. Viste le grosse dimensioni della lastra di bronzo portata via, le operazioni dei malviventi non devono essere state veloci. I ladri sarebbero poi fuggiti a bordo di un furgone. Paolo Caianiello fu ucciso ventidue anni fa. Era la sera dell’11 febbraio quando venne segnalato alla polizia il rapimento di un minore. Immediatamente furono istituiti posti di blocco lungo le possibili strade utilizzate dai rapitori. Caianiello e due colleghi si posizionarono nei pressi del Villaggio Coppola. Lì videro arrivare una vettura che procedeva ad altissima velocità. Alla guida c’era un militare americano che lavorava presso la vicina base Nato. L’uomo effettuò una manovra azzardata che gli fece perdere il controllo dell’auto. L’assistente Caianiello fu investito. Morì due giorni dopo in ospedale. Il militare invece fuggì. Le successive analisi dimostrarono che al momento dell’incidente guidava in stato di ebbrezza.
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