Da oggi, lunedì 17 settembre 2012, l’assassino reo confesso Matteo Gorelli, dopo aver massacrato a bastonate e ucciso il Carabiniere Antonio Santarelli ed aver tentato di ammazzare anche il Carabiniere Domenico Marino, viene messo in libertà ed autorizzato dal Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Grosseto a raggiungere con mezzi propri la Comunità Cascina Molinette, Fondazione Exodus di Milano, in attesa del processo e prima ancora che il Tribunale abbia ricevuto il deposito della perizia psichiatrica, richiesta dallo stesso Giudice.
Alla già lunga lista di reati di omicidio, i cui autori non vengono scovati, dobbiamo purtroppo aggiungere una sequela di autori di reati noti e rei confessi che, per un eccesso di malinteso buonismo, vengono lasciati, prima ancora del giudizio, a piede libero o agli arresti domiciliari in totale spregio dei diritti delle vittime, dei loro familiari e di chi combatte la criminalità ogni giorno.
Emanuela Piantadosi
Presidente Associazione Vittime del Dovere, orfana del Maresciallo dei Carabinieri Stefano Piantadosi MOMC, ucciso ad Opera (MI) il 15 giugno 1980, da un ergastolano in permesso premio
In allegato la lettera inoltrata in data 15 settembre 2012 alla cortese attenzione dei Ministri della Giustizia, dell'Interno, della Difesa e del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri.
Sostieni l'associazione!
Fai una donazione con