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Vittime del dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata:
ripristinata la perequazione dei vitalizi
La conferma giunge con una nota del ministero dell'Economia e delle Finanze
Gli assegni vitalizi riconosciuti alle vittime del dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata e ai loro familiari superstiti saranno perequati automaticamente. La conferma ufficiale è stata comunicata, infatti, dal Ministero dell'Economia e delle Finanze che ha, quindi, ripristinato il precedente regime, sospeso con il cosiddetto 'Decreto salva Italia'.
Il meccanismo della perequazione permette, infatti, l’attualizzazione al costo della vita, cioè ne impedisce la svalutazione e la perdita del potere di acquisto.
Alla decisione si è giunti dopo un’approfondita valutazione effettuata nel corso di un tavolo tecnico, presieduto dal Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso. Infatti, è stato convenuto di non poter ricondurre gli assegni vitalizi nel raggio d’azione normativo del 'Decreto Salva Italia', non solo per la loro natura prettamente solidaristico/assistenziale, ma anche perché gli stessi non risultano censiti al cosiddetto 'Casellario Centrale delle Pensioni'.
Vedi la nota inviata all'Associazione Vittime del Dovere
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