La Corte di Assise di Firenze ha depositato le motivazioni con le quali ha confermato la condanna di Matteo Gorelli per l’omicidio del carabiniere Antonio Santarelli e il ferimento del carabiniere scelto Domenico Marino.
La Corte, inoltre, ha condiviso la ricostruzione dei fatti operata dall’Avv. Stefano Maccioni, legale dell’Associazione Vittime del Dovere, parte civile nel processo, secondo la quale l’aggressione sarebbe stata posta in essere non soltanto dal Gorelli, ma anche da almeno un altro ragazzo.
Tale dato sarebbe riscontrabile attraverso le testimonianze, alcune intercettazioni, in base a quanto dichiarato dall’imputato e soprattutto dagli esami scientifici eseguiti sui reperti.
“Mediante la nostra costituzione di parte civile abbiamo anche in questo processo fornito il nostro sostegno e la nostra solidarietà alle vittime di questo vile e gravissimo atto e abbiamo contribuito a una corretta ricostruzione dei fatti” ha sottolineato il presidente dell’Associazione Emanuela Piantadosi, figlia del Maresciallo dei Carabinieri Stefano Piantadosi, ucciso il 15 giugno 1980 da un ergastolano in permesso premio.
Sostieni l'associazione!
Fai una donazione con