Da anni l'Associazione Vittime del Dovere si batte perché la distinzione ingiusta e incoerente tra vittime in ragione del carnefice sia definitivamente abbandonata.
La categoria originaria delle "vittime del dovere" (Regio Decreto Legge 261/1921) è stata prima affiancata (Legge 466/1980) dalla categoria delle "vittime del terrorismo" e delle "vittime della criminalità organizzata" per poi essere sorpassata in termini di tutela (Legge 206/20014) fino a giungere al processo inverso, di progressiva estensione dei particolari benefici riconosciuti alle altre categorie.
In uno Stato di diritto è imprescindibile che i rappresentanti delle Istituzioni, che sacrificano le loro vite e la loro integrità per il bene della collettività, vengano adeguatamente tutelati.
Negli anni si sono succeduti interventi limitati e parziali di equiparazione che hanno causato differenze tra Vittime, creando gruppi e sottogruppi, e difficoltà applicative che, di fatto, rendono difficile l'effettiva fruizione dei benefici riconosciuti.
Con la presentazione dei disegni di legge cerchiamo di porre un ulteriore tassello sul lungo percorso intrapreso dall'Associazione.
Le proposte di legge da noi richieste, presentate e che si sono succedute negli anni hanno lo scopo di definire la completa equiparazione tra Vittime, dopo oltre dieci anni dalla promessa di "progressiva" equiparazione sancita nella Legge 266 del 2005.
L’Associazione Vittime del Dovere ha inoltrato il testo dell’interrogazione parlamentare prevista all’ordine del giorno della IV Commissione Permanente (Difesa) di mercoledì’ 18 giugno 2014 e presentata dal Sen. Aldo Di Biagio in Senato.
Lo scorso 27 febbraio 2014 il governo ha approvato l’ordine del giorno n G5.203 (in allegato), relativo alla Conversione in legge del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, recante proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, presentato dal Sen. Aldo Di Biagio in Senato.
L’ordine del giorno, sollecitato dalla nostra Associazione, prevede l’impegno del Governo ad introdurre “una previsione normativa atta a risolvere l’attuale disparita` di trattamento tra le varie categorie di vittime e che concluda il processo di completa equiparazione delle vittime del dovere e loro equiparati alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, garantendo a tutti gli stessi benefici, anche con particolare riguardo al personale deceduto o rimasto permanentemente invalido nel corso delle missioni militari all’estero.”
Ringraziamo sentitamente il Senatore Aldo Di Biagio che si sta impegnando concretamente affinché tale indegna e ingiustificata sperequazione, che da anni determina distinzione tra i servitori dello Stato che hanno donato la propria vita e la propria integrità fisica per i più alti ideali della Repubblica, cessi di esistere.
Emanuela Piantadosi
Presidente Associazione di Volontariato Onlus Vittime del Dovere
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