Da anni l'Associazione Vittime del Dovere si batte perché la distinzione ingiusta e incoerente tra vittime in ragione del carnefice sia definitivamente abbandonata.
La categoria originaria delle "vittime del dovere" (Regio Decreto Legge 261/1921) è stata prima affiancata (Legge 466/1980) dalla categoria delle "vittime del terrorismo" e delle "vittime della criminalità organizzata" per poi essere sorpassata in termini di tutela (Legge 206/20014) fino a giungere al processo inverso, di progressiva estensione dei particolari benefici riconosciuti alle altre categorie.
In uno Stato di diritto è imprescindibile che i rappresentanti delle Istituzioni, che sacrificano le loro vite e la loro integrità per il bene della collettività, vengano adeguatamente tutelati.
Negli anni si sono succeduti interventi limitati e parziali di equiparazione che hanno causato differenze tra Vittime, creando gruppi e sottogruppi, e difficoltà applicative che, di fatto, rendono difficile l'effettiva fruizione dei benefici riconosciuti.
Con la presentazione dei disegni di legge cerchiamo di porre un ulteriore tassello sul lungo percorso intrapreso dall'Associazione.
Le proposte di legge da noi richieste, presentate e che si sono succedute negli anni hanno lo scopo di definire la completa equiparazione tra Vittime, dopo oltre dieci anni dalla promessa di "progressiva" equiparazione sancita nella Legge 266 del 2005.
CAMERA DEI DEPUTATI: PROPOSTA DI LEGGE ISTITUZIONE DELLA GIORNATA DELLA LEGALITÀ E IN RICORDO DELLE VITTIME DEL DOVERE ED ESTENSIONE DELLE PROVVIDENZE PREVISTE PER LE VITTIME DEL TERRORISMO E DELLA CRIMINALIT À ORGANIZZATA ALLE VITTIME DEL DOVERE – PRIMO FIRMATARIO ON. GIANNI TONELLI
Cari soci,
Vi informiamo che in data 16 luglio 2019 la proposta di legge di iniziativa parlamentare dell’On.1 Gianni Tonelli "Istituzione della Giornata nazionale della legalità e in ricordo delle vittime del dovere ed estensione delle provvidenze previste per le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata alle vittime del dovere" (Atto camera 1562) è stata assegnata alla I Commissione Affari Costituzionali in sede Referente.
Ricordiamo che si tratta di una proposta di legge ordinaria presentata lo scorso 31 gennaio, ma la cui completa formulazione è visibile solo da qualche giorno.
https://www.camera.it/leg18/126?tab=1&leg=18&idDocumento=1562&sede=&tipo=
Cogliamo l’occasione per ringraziare sentitamente l’On. Tonelli, il quale vanta un trascorso molto importante quale vertice del Sindacato di Polizia Sap, e tutti gli altri cofirmatari per aver dato voce alle istanze che da anni sono promosse dall’Associazione Vittime del Dovere al fine di eliminare, a livello giuridico, la distinzione tra Vittime, classificate incomprensibilmente secondo l’estrazione criminale dei loro carnefici.
La proposta di legge, come si legge nel testo allegato, dalle dichiarazioni del primo firmatario “(..) è finalizzata ad assicurare la massima tutela da parte dello Stato a coloro che hanno sacrificato la propria incolumità fisica in difesa dei valori fondanti della Repubblica per assicurare una convivenza civile e democratica. Ad oggi sussistono vistose differenze tra la tutela prevista per le vittime del terrorismo e delle criminalità organizzata e quella assicurata alle vittime del dovere... risulta imprescindibile introdurre una parità di trattamento ...al fine di alimentare la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e la condivisione dei valori alla base del nostro Stato (...)”.
(cfr. proposta di legge allegata)
Finalità altamente nobili quelle proposte, condivisibili non solo dalle Vittime, indipendentemente dalla “categoria alla quale appartengono”, ma da tutti i cittadini poiché promuovono una sensibilizzazione mirata delle giovani generazioni sul tema della cultura della legalità.
Infatti, l’art. 1 del testo allegato prevede l’istituzione delle Giornata nazionale della legalità e in ricordo delle vittime del dovere, individuata nella data del 23 maggio in cui ricorre, tra l’altro, la strage di via Capaci.
L’articolo 2, poi, prevede il riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministero competente, del conferimento dell’onorificenza di vittime del dovere.
La proposta di legge prosegue nella parte relativa all’estensione a tutte le Vittime del Dovere dei benefici previsti dalla legge 206 del 2004.
L’articolo 3 al comma 1 prevede che le disposizioni della legge 3 agosto 2004, n. 206, in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice si applicano anche a tutte le vittime del dovere, nonché ai familiari superstiti.
Il comma 2 stabilisce che il comma 562 art. 1 della legge 266 del 2005 sia abrogato.
Il comma 3 prevede che per quanto non previsto dalla legge si applicano le disposizioni di cui alla legge 302 del 1990 dalla legge 407 del 1998 e dall’art. 82 della legge 388 del 2000.
L’articolo 4 comma 1 prevede che l’articolo 1, comma 211, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, relativo all’esenzione dei trattamenti pensionistici spettanti alle vittime del dovere e ai loro familiari superstiti, si interpreta nel senso che il regime fiscale da riservare ai trattamenti pensionistici ivi previsti è applicabile sull’intera pensione e non solo sulla parte corrispondente ai trattamenti pensionistici di privilegio correlati all’evento.
Il comma 2 stabilisce che l’articolo 4, comma 1, lettera b), numero 1), del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 7 luglio 2006, n. 243, si interpreta nel senso che alle vittime del dovere di cui all’articolo 1, commi 563 e 564, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, spetta l’assegno vitalizio previsto dall’articolo 2 della legge 23 novembre 1998, n. 407, incrementato ai sensi dell’articolo 4, comma 238, della legge 24 dicembre 2003, n. 350.
Il comma 3 precisa che l’articolo 4, comma 1, lettera b), numero 2), del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 7 luglio 2006, n. 243, si interpreta nel senso che i benefìci in materia di assunzioni dirette sono attribuiti con qualifica e funzioni corrispondenti al titolo di studio e alle professionalità possedute, fatte salve quelle che richiedono il possesso di specifici requisiti, con le prerogative e le modalità di cui all’articolo 1, comma 2, della legge 23 novembre 1998, n. 407.
Il comma 4 stabilisce che l’articolo 4, comma 1, lettera c), numero 1), del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 7 luglio 2006, n. 243, si interpreta nel senso che sia in sede di prima valutazione, sia in sede di rivalutazione delle percentuali di invalidità si applica il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n.181 del 2009.
L’articolo 5 stabilisce che agli oneri derivanti dall’attuazione della presente legge, pari a 70 milioni di euro annui a decorrere all’anno 2019, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo unico giustizia di cui all’articolo 2 del decreto-legge 16 settembre 2008, n. 143, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2008, n. 181.
(cfr. proposta di legge allegata)
L’iniziativa legislativa si presenta come una proposta importante per tutte le Vittime del Dovere: un chiaro segno di rispetto per il sacrificio dei nostri Eroi volto a garantire maggior tutela anche ai familiari.
Evidenziamo per completezza, che la proposta di legge in esame contiene molte delle richieste avanzate tramite il Disegno di Legge: Estensione alle Vittime del Dovere dei benefici riconosciuti alle vittime del terrorismo, primo firmatario il Senatore Gianmarco Corbetta, presentato lo scorso 24 gennaio 2019 in occasione della conferenza tenutasi presso il Senato della Repubblica, Sala Caduti di Nassiriya – Palazzo Madama, a Roma. L’ Atto Senato n. 876 non risulta ancora in fase di discussione.
http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Ddliter/50784.htm
Rinnoviamo a nome di tutte le nostre famiglie un sincero ringraziamento al Deputato Gianni Tonelli e a tutti i colleghi cofirmatari: Molinari Riccardo; Bazzaro Alex; Bellachioma Giuseppe Ercole; Belotti Daniele; Bianchi Matteo Luigi, Billi Simone; Bisa Ingrid; Boniardi Fabio Massimo; Bordonali Simona; Caffaratto Gualtiero; Cantalamessa Gianluca; Capitanio Massimiliano; Cattoi Vanessa; Cavandoli Laura; Cecchetti Fabrizio; Coin Dimitri; Colla Jari; Colmellere Angela; Comencini Vito; Dara Andrea; De Angelis Sara; De Martini Guido; Di Muro Flavio; Di San Martino Lorenzato Di Ivrea Luis Roberto; Fantuz Marica; Ferrari Roberto Paolo; Fogliani Ketty; Formentini Paolo; Foscolo Sara; Frassini Rebecca; Furgiuele Domenico; Gastaldi Flavio; Gerardi Francesca; Giacometti Antonietta; Giglio Vigna Alessandro; Gobbato Claudia; Golinelli Guglielmo; Grimoldi Paolo; Gusmeroli Alberto Luigi; Iezzi Igor Giancarlo; Invernizzi Cristian; Latini Giorgia; Lazzarini Arianna; Legnaioli Donatella; Locatelli Alessandra; Lolini Mario; Lorenzoni Eva; Lucchini Elena; Marchetti Riccardo Augusto; Maturi Filippo; Morelli Alessandro; Murelli Elena; Panizzut Massimiliano; Paolini Luca Rodolfo; Patassini Tullio; Patelli Cristina; Paternoster Paolo; Pettazzi Lino; Piastra Carlo; Piccolo Tiziana; Potenti Manfredi; Pretto Erik Umberto; Racchella Germano; Ribolla Alberto; Sasso Rossano; Tiramani Paolo; Toccalini Luca; Tombolato Giovanni Battista; Turri Roberto; Valbusa Vania; Vinci Gianluca; Viviani Lorenzo; Zicchieri Francesco; Zoffili Eugenio; Zordan Adolfo.
Attendiamo con fiducia che le richieste avanzate nell’interesse delle Vittime del Dovere possano diventare presto una legge dello Stato.
I miei più sentiti saluti
Emanuela Piantadosi
Presidente dell’Associazione Vittime del Dovere
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