Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
Equiparazione Vittime

Da anni l'Associazione Vittime del Dovere si batte perché la distinzione ingiusta e incoerente tra vittime in ragione del carnefice sia definitivamente abbandonata.
La categoria originaria delle "vittime del dovere" (Regio Decreto Legge 261/1921) è stata prima affiancata (Legge 466/1980) dalla categoria delle "vittime del terrorismo" e delle "vittime della criminalità organizzata" per poi essere sorpassata in termini di tutela (Legge 206/20014) fino a giungere al processo inverso, di progressiva estensione dei particolari benefici riconosciuti alle altre categorie.
In uno Stato di diritto è imprescindibile che i rappresentanti delle Istituzioni, che sacrificano le loro vite e la loro integrità per il bene della collettività, vengano adeguatamente tutelati.
Negli anni si sono succeduti interventi limitati e parziali di equiparazione che hanno causato differenze tra Vittime, creando gruppi e sottogruppi, e difficoltà applicative che, di fatto, rendono difficile l'effettiva fruizione dei benefici riconosciuti.
Con la presentazione dei disegni di legge cerchiamo di porre un ulteriore tassello sul lungo percorso intrapreso dall'Associazione.
Le proposte di legge da noi richieste, presentate e che si sono succedute negli anni hanno lo scopo di definire la completa equiparazione tra Vittime, dopo oltre dieci anni dalla promessa di "progressiva" equiparazione sancita nella Legge 266 del 2005.

04 MAGGIO 2011
Interrogazione Parlamentare On. Alessia Mosca - Verifica stato di avanzamento dei lavori del tavolo tecnico delle Vittime del Dovere e prospettive di equiparazione

Care Amiche e cari Amici,

inoltriamo l’interrogazione parlamentare a risposta scritta, Atto Camera n. 4/11676 (vedi allegato), presentata alla Camera in data 20/4/2011 che la nostra Associazione aveva recentemente chiesto all’On. Alessia Mosca e all’On. Enrico Letta di redigere.

http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=38317&stile=6&highLight=1

L’interrogazione, indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e alla Semplificazione Pubblica, chiede precisamente:

“quali siano le specifiche attività svolte dal tavolo tecnico
quali esiti siano stati raggiunti in merito all'esigenza di coordinamento e armonizzazione delle procedure amministrative per l'erogazione dei benefici alle vittime del dovere;
quali iniziative concrete, e in quali tempi, il Governo intenda porre in essere al fine di procedere al riassetto e alla semplificazione della disciplina vigente
quali iniziative concrete, e in quali tempi, il Governo intenda porre in essere al fine di completare il processo di “equiparazione delle vittime del dovere alle vittime del terrorismo e del crimine organizzato”.

Vi aggiorneremo sugli sviluppi.

Cordiali saluti

 

Emanuela Piantadosi

Presidente Associazione Vittime del Dovere

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