Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
Equiparazione Vittime

Da anni l'Associazione Vittime del Dovere si batte perché la distinzione ingiusta e incoerente tra vittime in ragione del carnefice sia definitivamente abbandonata.
La categoria originaria delle "vittime del dovere" (Regio Decreto Legge 261/1921) è stata prima affiancata (Legge 466/1980) dalla categoria delle "vittime del terrorismo" e delle "vittime della criminalità organizzata" per poi essere sorpassata in termini di tutela (Legge 206/20014) fino a giungere al processo inverso, di progressiva estensione dei particolari benefici riconosciuti alle altre categorie.
In uno Stato di diritto è imprescindibile che i rappresentanti delle Istituzioni, che sacrificano le loro vite e la loro integrità per il bene della collettività, vengano adeguatamente tutelati.
Negli anni si sono succeduti interventi limitati e parziali di equiparazione che hanno causato differenze tra Vittime, creando gruppi e sottogruppi, e difficoltà applicative che, di fatto, rendono difficile l'effettiva fruizione dei benefici riconosciuti.
Con la presentazione dei disegni di legge cerchiamo di porre un ulteriore tassello sul lungo percorso intrapreso dall'Associazione.
Le proposte di legge da noi richieste, presentate e che si sono succedute negli anni hanno lo scopo di definire la completa equiparazione tra Vittime, dopo oltre dieci anni dalla promessa di "progressiva" equiparazione sancita nella Legge 266 del 2005.

09 MAGGIO 2011
Proposta di legge dell'On. Davide Cavallotto - Istituzione del Fondo per il sostegno delle vittime di reati mediante destinazione dei proventi percepiti da criminali

Nella giornata dedicata al ricordo delle Vittime del Terrorismo l’Associazione Vittime del Dovere desidera esprimere il proprio sostegno ed appoggio all’iniziativa parlamentare dell’On. Davide Cavallotto, segnalatosi quale primo firmatario della proposta di legge contro lo sfruttamento commerciale delle memorie criminali. Da tempo sollecitata dalla nostra Associazione, a seguito di ripetuti casi di pubblicazioni, anche in veste cinematografica, delle gesta di criminali comuni, di mafiosi, e di terroristi, questa legge sarà in grado di allineare il nostro Paese con quanto già deliberato in altre nazioni al riguardo, portando l’Italia all’avanguardia in Europa sul delicato tema del necessario equilibrio tra libertà di espressione e rispetto della memoria, della storia e dei sentimenti delle vittime.

Ci auguriamo che l’iter di approvazione della legge sia il più breve possibile, al fine di poter celebrare un importante passo di civiltà per la nostra Nazione.

Associazione di Volontariato Onlus Vittime del Dovere

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