Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
Equiparazione Vittime

Da anni l'Associazione Vittime del Dovere si batte perché la distinzione ingiusta e incoerente tra vittime in ragione del carnefice sia definitivamente abbandonata.
La categoria originaria delle "vittime del dovere" (Regio Decreto Legge 261/1921) è stata prima affiancata (Legge 466/1980) dalla categoria delle "vittime del terrorismo" e delle "vittime della criminalità organizzata" per poi essere sorpassata in termini di tutela (Legge 206/20014) fino a giungere al processo inverso, di progressiva estensione dei particolari benefici riconosciuti alle altre categorie.
In uno Stato di diritto è imprescindibile che i rappresentanti delle Istituzioni, che sacrificano le loro vite e la loro integrità per il bene della collettività, vengano adeguatamente tutelati.
Negli anni si sono succeduti interventi limitati e parziali di equiparazione che hanno causato differenze tra Vittime, creando gruppi e sottogruppi, e difficoltà applicative che, di fatto, rendono difficile l'effettiva fruizione dei benefici riconosciuti.
Con la presentazione dei disegni di legge cerchiamo di porre un ulteriore tassello sul lungo percorso intrapreso dall'Associazione.
Le proposte di legge da noi richieste, presentate e che si sono succedute negli anni hanno lo scopo di definire la completa equiparazione tra Vittime, dopo oltre dieci anni dalla promessa di "progressiva" equiparazione sancita nella Legge 266 del 2005.

17 FEBBRAIO 2023
Ripristinati i fondi destinati alle Borse di studio riservate alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata nonché agli orfani e ai figli

L'Associazione è lieta di comunicare che, a seguito di un'intensa attività di sollecitazione e sensibilizzazione, sono state ripristinate le somme originariamente previste per le borse di studio riservate alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata nonché agli orfani e ai figli, previste dal decreto del Presidente della Repubblica n. 58 del 2009.

Infatti a seguito della spending review, il capitolo dello stato di previsione del Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca, era stato dimezzato, con conseguente drastica riduzione degli importi delle borse di studio.

Detto fondo, è stato poi incrementato di 250.000 € grazie ad un nostro emendamento presentato alla Legge di Stabilità 2016, ma tale operazione non è risultata sufficiente per lo scopo perseguito. Infatti appariva necessario un ulteriore intervento, per ovviare al quale operato su più fronti.

Da un lato abbiamo redatto, nel corso degli anni successivi, un emendamento ad hoc, che è stato proposto in ogni atto normativo sottoposto al vaglio del Parlamento; dall'altro abbiamo interloquito con gli uffici preposti del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, insistendo sulla necessità di raccordo con l'ufficio di competenza della Presidenza del Consiglio di Ministri, per rispondere alla crescente necessità di fondi per coprire le sempre più numerose richieste.

Le proposte emendative e gli incontri con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dell'Istruzione non sono mai cessati nel corso degli anni, sottolineando che ogni ragazzo necessita di un sostegno per accedere e mantenere gli studi da parte della collettività e a maggior ragione tale condizione deve essere garantita ai figli di coloro i quali hanno sacrificato la vita per servire il nostro paese.

Con la Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di bilancio 2023) e con il successivo Decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 30 dicembre 2022, sono stati stanziati i fondi necessari per ristabilire il numero e gli importi originariamente previsti per le Borse di studio:

  • trecento borse di studio dell'importo di 400 euro ciascuna, destinate agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado;
  • trecento borse di studio dell'importo di 800 euro ciascuna, destinate agli studenti della scuola secondaria di secondo grado;
  • centocinquanta borse di studio dell'importo di 3.000 euro ciascuna, destinate agli studenti universitari e studenti AFAM;
  • cinquanta borse di studio dell'importo di 3.000 euro ciascuna, destinate agli studenti delle scuole di specializzazione per le quali non e' prevista alcuna retribuzione.

Come Associazione, avendo particolarmente a cuore la formazione delle nuove generazioni, siamo particolarmente soddisfatti del risultato raggiunto e proseguiremo il nostro impegno per garantire ai giovani il diritto allo studio, con interventi adeguati e tempestivi.

Associazione Vittime del Dovere

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