Da anni l'Associazione Vittime del Dovere si batte perché la distinzione ingiusta e incoerente tra vittime in ragione del carnefice sia definitivamente abbandonata.
La categoria originaria delle "vittime del dovere" (Regio Decreto Legge 261/1921) è stata prima affiancata (Legge 466/1980) dalla categoria delle "vittime del terrorismo" e delle "vittime della criminalità organizzata" per poi essere sorpassata in termini di tutela (Legge 206/20014) fino a giungere al processo inverso, di progressiva estensione dei particolari benefici riconosciuti alle altre categorie.
In uno Stato di diritto è imprescindibile che i rappresentanti delle Istituzioni, che sacrificano le loro vite e la loro integrità per il bene della collettività, vengano adeguatamente tutelati.
Negli anni si sono succeduti interventi limitati e parziali di equiparazione che hanno causato differenze tra Vittime, creando gruppi e sottogruppi, e difficoltà applicative che, di fatto, rendono difficile l'effettiva fruizione dei benefici riconosciuti.
Con la presentazione dei disegni di legge cerchiamo di porre un ulteriore tassello sul lungo percorso intrapreso dall'Associazione.
Le proposte di legge da noi richieste, presentate e che si sono succedute negli anni hanno lo scopo di definire la completa equiparazione tra Vittime, dopo oltre dieci anni dalla promessa di "progressiva" equiparazione sancita nella Legge 266 del 2005.
Care Amiche e cari Amici,
inoltriamo l’interrogazione parlamentare, a risposta in Commissione Affari Costituzionali, che la nostra Associazione ha chiesto di presentare nuovamente all’On. Alessia Maria Mosca, poiché l’antecedente Atto del 20/4/2011: http://www.vittimedeldovere.it/comunicati.php?id=340
non aveva avuto riscontro da parte del precedente Governo. L’attuale interrogazione è registrata come Atto Camera n. 5/06883 (vedi allegato) ed è stata presentata in aula nella seduta n. 634 di giovedì 17 maggio 2012: http://www.camera.it/410?idSeduta=0634&tipo=atti_indirizzo_controllo&pag=allegato_b#si.5-06883.
L’istanza, indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione, chiede precisamente:
• di rendere note le attività che il Tavolo Tecnico ha intrapreso al fine di coordinare e armonizzare le procedure amministrative per l'erogazione dei benefici alle Vittime del Dovere;
• in che modo il Governo intenda promuovere un processo di equiparazione e quali azioni intenda porre in essere per semplificare il quadro normativo inerente la materia.
Vi aggiorneremo sugli sviluppi.
Cordiali saluti
Emanuela Piantadosi
Presidente Associazione Vittime del Dovere
Sostieni l'associazione!
Fai una donazione con