Commemorazione del 40° anniversario della scomparsa
del Carabiniere scelto Michele Calandini
Vittima del Dovere
Mercoledì 25 novembre 2015
ore 11.00
Santuario dei Martiri
Pellegrino e Alberico Crescitelli
Altavilla Irpina
Le parole di Luca Calandini in ricordo del padre
Vorremmo ricordare, ma non così; ricordare le emozioni che ci facevi provare quando ci cullavi tra le tue braccia o quando sorridevamo al tuo volto, vorremmo abbracciarti e dirti che quaranta anni non sono nulla, che la memoria è più forte del corpo, della persona cara che non c’è più.
Quella tragedia del 25 novembre del ‘75 che ha spezzato la tua vita, non ha scalfito il ricordo della persona leale e sincera che eri.
Gli articoli su la tua morte, così gelosamente conservati, parlano di ciò che accadde, ma non parlano della tristezza e del vuoto che lasciasti nei cuori di mamma e di tutti quelli che ti amavano e ti volevano bene.
A noi figli rimangono foto in cui appari severo in divisa, quella divisa che amiamo e che rispettiamo con tutte le nostre forze e a cui ci sentiamo legati.
L’arma dei Carabinieri la nostra famiglia che ci ha seguiti, ci ha portato con mano fino alla nostra vita di uomini e padri e che ancora sentiamo presente come non mai.
E’ vero 40 anni non sono tanti, siamo qui ancora a parlare di te, perché la tua vita sia da esempio, perché il tuo ricordo non sia legato alla tua morte, ma a ciò che hai fatto e hai lasciato in tutti noi.
I tuoi figli
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