Mercoledì 23 maggio 2018, in occasione della Giornata della Legalità, l’Amministrazione Comunale di Pisticci, in collaborazione con gli Istituti Comprensivi “Padre Pio da Pietrelcina” di Pisticci e “Quinto Orazio Flacco” di Marconia, organizza il convegno “Lotta alla Criminalità: Il valoroso coraggio del maresciallo dei Carabinieri Agatino Di Matteo”, Vittima del Dovere e insignito della Medaglia di Bronzo al Valore dell’Arma dei Carabinieri. La manifestazione avrà inizio alle ore 10, presso il cine-teatro “Rinascente” di Marconia.
Nel corso del convegno, interverranno numerosi esponenti delle istituzioni, tra cui il Sindaco di Pisticci Viviana Verri, le dirigenti scolastiche e altri esponenti del mondo della scuola. Non mancheranno interventi delle autorità militari, tra cui quello del Generale della Legione Carabinieri di Basilicata Alfonso Di Palma. Presente anche la famiglia Di Matteo, oltre ai vari studenti che prenderanno parte alla manifestazione.
Attraverso l’esperienza del Maresciallo Di Matteo, il comune intende sensibilizzare i giovani della comunità pisticcese sul tema della legalità, attraverso una testimonianza diretta e concreta di un uomo che ha votato la propria esistenza alla giustizia e alla sicurezza del nostro Paese.
Di origini pisticcesi, l’episodio che ha coinvolto Agatino Di Matteo risale alla notte del 4 giugno 1981, quando, insieme ad altro carabiniere in servizio di perlustrazione sulla strada provinciale nel territorio, notavano una macchina di colore bianco 128 Fiat, scortata da un camion.
Poiché, precedentemente, nella zona erano stati segnalati malviventi appartenenti alla “Sacra Corona Unita”, immediatamente i Carabinieri si avvicinarono all’auto per effettuare un controllo, ma i malviventi iniziarono a sparare con pistole e fucili a canne mozze che colpirono il maresciallo Di Matteo al gomito sinistro, con ritenzione di schegge metalliche, e al collo, a pochi centimetri dalla vena giugulare con un proiettile di pistola.
Nonostante le gravi ferite riportate ,seppure in situazione numerica inferiore, il maresciallo Di Matteo riuscì a rispondere al fuoco, mettendo in fuga i malviventi. Nel frattempo, stramazzato al suolo con forti emorragie, il maresciallo fu portato in salvo dal carabiniere con lui in servizio e, successivamente, venne ricoverato prima all’ospedale di Francavilla Fontana e poi al C.T.O. “Careggi” di Firenze, dove fu sottoposto a delicati interventi chirurgici al gomito sinistro ed alla maxillo-facciale.
Fu posto in congedo assoluto a soli trentasei anni, mentre, nel 2000, gli fu diagnosticata la “Malattia di Parkinson”, a seguito dell’aggravamento dell’ansia depressiva reattiva ,dovuta al conflitto a fuoco ed alla ritenzione di schegge metalliche nella parte molle del volto.
Nel 2006 fu riconosciuto “Vittima del Dovere”, mentre nel 2015 gli venne conferita la Medaglia di Bronzo al Valore dell’Arma dei Carabinieri.
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