"CI SARÀ ANCHE IL TEMA DEL CAPORALATO AL CENTRO DEL DIBATTITO DEL VII SEMINARIO NAZIONALE DI CRIMINOLOGIA “ECOMAFIA ED AGROMAFIA: ANALISI, RIFLESSIONI E PROPOSTE"
9 NOVEMBRE 2018, VII SEMINARIO NAZIONALE DI CRIMINOLOGIA, CITTÀ DI SULMONA, TEATRO CANIGLIA “ECOMAFIA ED AGROMAFIA: ANALISI, RIFLESSIONI E PROPOSTE”
AL CENTRO DEL DIBATTITO ANCHE IL TEMA DEL CAPORALATO
SULMONA - "Si terrà il 9 novembre 2018, presso il Teatro Maria Caniglia, nella città di Sulmona, il VII Seminario Nazionale di criminologia dal titolo “Ecomafia ed agromafia: analisi, riflessioni e proposte.
Voluto e progettato da Mauro Nardella, segretario confederale UIL CST Adriatica-Gran Sasso, e da Emanuela Piantadosi, Presidente dell’Associazione Nazionale Vittime del Dovere, quest’anno il seminario si terrà in occasione della due giorni dedicata alla commemorazione delle Vittime del Dovere e all’assegnazione del premio nazionale “Stefano Piantadosi”, l’8 e il 9 novembre 2018.
Dal caporalato ai veleni di Bussi, passando per la terra dei fuochi e gli incendi boschivi dolosi: questi sono solo alcuni dei temi che saranno affrontati nel corso del dibattito dai massimi esperti del settore.
E’ infatti notizia di questi giorni la tragica morte di molti braccianti impegnati nella raccolta dei pomodori nelle campagne foggiane. Fenomeno spesso collegato ad organizzazioni mafiose, il caporalato trova nelle fasce più deboli, come i lavoratori immigrati e non solo, il suo grande riscontro. Di essi sfruttano la loro delicata condizione, riducendoli spesso in uno status simile alla schiavitù e sicuramente di dipendenza.
Le terribili condizioni nelle quali si ritrovano a lavorare i braccianti italiani (e non solo centro-meridionali) verranno sviscerate grazie anche al prezioso contributo di due professionisti che di tale terribile condizione ne hanno approfondito i contenuti: il giornalista-sindacalista foggiano Enzo Pizzolo e l’avvocato Luigi Di Cesare.
Il seminario, per gli interessanti spunti di riflessione e approfondimenti che offrirà, ha già ottenuto il patrocinio di tutte e tre le università abruzzesi oltre a quella di Urbino. Si resta in attesa del rilascio di molti altri patrocini che auspichiamo di ottenere, tra i quali quello dei vari ordini professionali competenti in materia come quello dei giornalisti, degli avvocati, degli psicologi e degli assistenti sociali.
Il seminario vorremo traslasse nelle alte sfere della politica italiana il bisogno che si ha di rendere “umana” una condizione che troppo spesso non lo è. Il tutto affinchè non si abbassino, come spesso accade, i riflettori su un argomento molto attuale e che non può più appartenere ad un Paese civile come l’Italia. Il medesimo auspicio si ha per il tema del 41 bis, che come già risaputo, ha permesso a Nicola Schiavone, figlio di Francesco (detto Sandokan) di seguire la strada della collaborazione con lo Stato".
Il Segretario Confederale UIL CST Adriatica Gran Sasso e Project Manager
Mauro Nardella
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