Era nato a Saronno ma cresciuto a Limbiate (MB) Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano in Congo rimasto ucciso in un attentato nel Paese africano il 22 febbraio 2021, insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo.
Luca Attanasio, 44 anni, sposato con 3 figli, si era laureato alla Bocconi nel 2001, ma già da diversi anni aveva intrapreso la carriera diplomatica.
In Congo dal 2017 stava portando avanti diverse missioni umanitarie per la stabilizzazione del Paese africano. Secondo le prime ipotesi – riferite dall’agenzia Reuter – si trattava di un tentativo di rapire il personale Onu. La Farnesina sta seguendo gli sviluppi, ma al momento sono ancora poco noti.
Nel 2020, aveva ricevuto il “Premio internazionale Nassiriya per la Pace 2020”, insieme alla moglie Zakia Seddiki, anch’essa premiata in quanto presidente di un’organizzazione umanitaria che aiuta i bambini di strada.
L’ATTENTATO
Il 22 febbraio 2021 il convoglio del Programma alimentare mondiale diretto a Rutshuru, sul quale Attanasio viaggiava assieme ad altre sei persone legate alla MONUSCO (missione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione della Repubblica Democratica del Congo), giunto nei pressi di Kibumba, a nord di Goma, vicino al parco nazionale dei Virunga e al confine con il Ruanda, è stato attaccato da alcuni uomini armati di fucili mitragliatori, in un tentativo di rapimento, poi fallito. Ferito gravemente all'addome, Attanasio è morto poco dopo presso l'ospedale dell'ONU di Goma. Oltre al diplomatico, sono rimasti uccisi l'autista del convoglio Mustapha Milambo e il carabiniere della scorta, Vittorio Iacovacci, 30 anni, originario di Sonnino, in provincia di Latina.
Le salme di Attanasio e Iacovacci hanno fatto ritorno in Italia la notte del 23 febbraio, accolte all'aeroporto di Ciampino dal presidente del Consiglio e dai ministri degli affari esteri e della difesa. I funerali di Stato, officiati nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma dal cardinale Angelo De Donatis, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, si sono tenuti il 25 febbraio alla presenza delle massime cariche istituzionali. Il 20 dicembre 2021 il presidente Mattarella ha consegnato alla figlia Sofia la Gran Croce d'Onore dell'Ordine della Stella d'Italia con cui è stato decorato postumo.
Le Forze Democratiche per la liberazione del Ruanda, accusate dal governo congolese di aver portato avanti l'attacco, ne hanno preso le distanze, condannandolo.
Attanasio è il primo ambasciatore italiano ad essere ucciso nell'adempimento delle sue funzioni e il secondo diplomatico straniero a rimanere vittima di un attacco mortale nella Repubblica Democratica del Congo, dopo l'assassinio del parigrado francese Philippe Bernard nel 1993.
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