Nato a Galatina (LE) il 1° gennaio 1947 e deceduto a Oleggio (NO) il 23 febbraio 1977
Dal 1966 al 1970 Francesco Duma frequenta il III Corso Allievi Ufficiali dell'Accademia del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, da cui esce con il grado di Tenente.
Dopo un anno ottiene la promozione a Capitano.
Viene trasferito in varie città tra cui Torino, Bari, Bologna e Siracusa, dove gli viene assegnato il comando della Sezione di Polizia Stradale e, successivamente, il comando della Sezione di Polizia Stradale di Novara, dove prende servizio il 20 ottobre 1976.
Il 30 gennaio 1977 rimane vittima di un incidente stradale nei pressi di Bellinzago Novarese, mentre si reca sul Lago Maggiore per predisporre un servizio di pubblica incolumità. Sbalzato fuori dall'abitacolo della vettura, riporta un grave trauma alla testa con frattura della base cranica. Dopo 23 giorni, senza mai riprendere conoscenza, muore il 23 febbraio 1977.
Il Capitano Francesco Duma era sposato e padre di un bimbo di tre anni, Marco. La moglie Nicoletta era in attesa del secondo figlio che sarebbe nato il mese successivo. Dopo anni di silenzio da parte delle istituzioni, viene inaugurata la Sottosezione di Polizia Stradale di Romagnano Sesia, intitolata alla memoria del Capitano Duma. Nella motivazione egli viene ricordato come "un ufficiale che si è distinto per le doti professionali e umane di altissimo livello, riuscendo a riscuotere stima, benevolenza, ed elevati apprezzamenti dai superiori, colleghi e dipendenti tutti”.
Nel 2008, con decreto rilasciato dal Capo della Polizia, gli viene riconosciuto lo status di Vittima del Dovere. Per la moglie Nicoletta e per i figli questo attestato costituisce motivo di profondo orgoglio e commozione.
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