(Taranto, 2 luglio 1949 – Monreale, 4 maggio 1980)
Nella notte tra il 3 e il 4 maggio 1980, giornata di festa a Monreale (PA) per la ricorrenza del Santissimo Crocifisso, il Capitano dei Carabinieri Emanuele Basile, mentre era di ritorno in caserma con la moglie Silvana e la figlia Barbara in braccio, veniva ucciso da tre sicari di Cosa Nostra, subito arrestati dai carabinieri intervenuti.
Il Capitano Basile venne trasportato all'ospedale di Palermo dove morì durante un delicato intervento chirurgico.
Medaglia d'oro al valor civile alla memoria
«Comandante di Compagnia distaccata, già distintosi in precedenti, rischiose operazioni di servizio, si impegnava, pur consapevole dei pericoli cui si esponeva, in prolungate e difficili indagini, in ambiente caratterizzato da tradizionale omertà, che portavano alla individuazione e all'arresto di numerosi e pericolosi aderenti ad organizzazioni mafiose operanti anche a livello internazionale. Proditoriamente fatto segno a colpi d'arma da fuoco in un vile agguato tesogli da tre malfattori, immolava la sua giovane esistenza ai più nobili ideali di giustizia ed assoluta dedizione al dovere. Monreale (Palermo), 4 maggio 1980.»
— 14 maggio 1982
Sostieni l'associazione!
Fai una donazione con