Donato Antonio Paiano
Nato a Santa Cesaria Terme (LE) il 20/09/1951, si arruola nel 1976 nel Corpo Agenti di Custodia. E’ sposato e padre di due figli.
Il Sovrintendente Capo Paiano viene riconosciuto Vittima della criminalità organizzata dal Ministero dell’Interno, in conseguenza dei fatti avvenuti il 4 novembre 1984, durante l’espletamento del servizio nella Casa Circondariale di Brindisi.
Evento
Il giorno 4 novembre 1984, verso le 16.30, il Sovrintendente Capo Paiano sta svolgendo il normale servizio di sorveglianza alle celle, quando un detenuto, appartenente ad un’organizzazione mafiosa, inizia una dura protesta nei confronti dell’Autorità della Casa Circondariale di Brindisi, manifestando azioni violente e proteste verbali molto aggressive all’interno della propria cella. Bersaglio della violenza sono anche due detenuti, reclusi insieme all’uomo.
Il Sovrintendente Capo Paiano decide immediatamente di intervenire, seguito poi da un collega, attivando tutti i sistemi di sicurezza. Il Paiano invita il detenuto a calmarsi onde evitare gravi e pericolose conseguenze per se stesso e per gli altri.
Nonostante questo primo intervento, il detenuto continua a minacciare e a inveire contro il Sovrintendente e contro gli altri due reclusi. A ciò seguono azioni rischiose quali l’accensione di alcune bombolette di gas in dotazione. Vista la pericolosità dei gesti messi in atto dal detenuto, per proteggere l’incolumità dei reclusi e dell’edificio stesso, si rende necessario e urgente aprire la cella.
Non appena viene aperta la porta, il detenuto si accanisce contro il Sovrintendente Capo Paiano, colpendolo violentemente e ripetutamente al ventre. I colpi gli procurano gravissimi danni permanenti, costringendolo a diversi ricoveri presso ospedali civili e militari.
Il Sovrintendente Capo Paiano viene riformato nel 2007 dall’Ospedale Militare di Taranto.