I nostri Feriti
Il sito www.vittimedeldovere.it raccoglie le note biografiche, dei caduti e degli invalidi, appartenenti alle Forze dell’Ordine, Forze Armate e Magistratura, che sono state inoltrate e autorizzate, anche per quanto attiene al trattamento dei dati personali, dai familiari dei caduti oppure dal diretto interessato, invalido.
Le informazioni relative alle Vittime del Dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata sono frutto di ricerche storiche, giornalistiche e amministrative di cui si citano sempre le fonti.
In larga misura, le biografie si compongono anche di notizie fornite direttamente dalle famiglie di chi ha dato la vita per lo Stato o dall’appartenente alle Istituzioni che ha perso la propria integrità fisica durante lo svolgimento dei compiti di servizio pubblico.
Le storie delle Vittime del Dovere vengono pubblicate con grande partecipazione, interesse e orgoglio, tuttavia, non forniscono alcuna garanzia di completezza o di precisione assoluta. Rappresentano un contributo importante per ricostruire la storia del nostro Paese e rendere onore alla memoria di uomini e donne che costituiscono il patrimonio etico della Nazione.
Ogni richiesta, precisazione ed integrazione dovrà essere indirizzata alla segreteria dell’Associazione Vittime del Dovere al seguente indirizzo segreteria@vittimedeldovere.it
Sovrintendente della Polizia di Stato
DARIO CIANCIOLO
L'11 luglio 2009, nel corso di complesse e rischiose indagini dirette a contrastare il fenomeno del narcotraffico a Palermo, il Sovrintendente Cianciolo si reca, insieme ad un collega, presso un quartiere della città conosciuto per l’altissima densità mafiosa.
I due agenti hanno il compito di documentare il passaggio di una partita di droga che di lì a breve si sarebbe dovuta compiere. Dario Cianciolo, dopo aver assistito allo scambio di droga tra due soggetti controllati, si pone all’inseguimento del trafficante che, nel frattempo, sale a bordo della propria auto, allontanandosi velocemente. I due investigatori riescono a bloccare l’auto dell’uomo, sospettato di recare con sé un grosso quantitativo di droga.
Quando Dario si avvicina alla vettura per intimare al trafficante di uscire dall’abitacolo, l’uomo in maniera assolutamente inaspettata innesta la marcia e riesce ad allontanarsi, investendo in pieno il Sovraintendente Cianciolo. Il Sovrintendente Cianciolo viene violentemente scaraventato sul cofano della vettura e trascinato per circa 50 metri. A tal punto il malvivente, con il chiaro intento di disfarsi di lui, sterza violentemente facendolo rovinare per terra e provocandogli diversi traumi e lesioni. Dario Cianciolo, nonostante l’accaduto, si rialza e insegue nuovamente il sospettato, riuscendo alla fine a trarlo in arresto.
Il grave episodio porta il Sovrintendente Dario Cianciolo ad essere riconosciuto Vittima del Dovere a seguito di un’azione della criminalità organizzata.
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