Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
I nostri Feriti

Il sito www.vittimedeldovere.it raccoglie le note biografiche, dei caduti e degli invalidi, appartenenti alle Forze dell’Ordine, Forze Armate e Magistratura, che sono state inoltrate e autorizzate, anche per quanto attiene al trattamento dei dati personali, dai familiari dei caduti oppure dal diretto interessato, invalido.

Le informazioni relative alle Vittime del Dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata sono frutto di ricerche storiche, giornalistiche e amministrative di cui si citano sempre le fonti.

In larga misura, le biografie si compongono anche di notizie fornite direttamente dalle famiglie di chi ha dato la vita per lo Stato o dall’appartenente alle Istituzioni che ha perso la propria integrità fisica durante lo svolgimento dei compiti di servizio pubblico.

Le storie delle Vittime del Dovere vengono pubblicate con grande partecipazione, interesse e orgoglio, tuttavia, non forniscono alcuna garanzia di completezza o di precisione assoluta. Rappresentano un contributo importante per ricostruire la storia del nostro Paese e rendere onore alla memoria di uomini e donne che costituiscono il patrimonio etico della Nazione.

Ogni richiesta, precisazione ed integrazione dovrà essere indirizzata alla segreteria dell’Associazione Vittime del Dovere al seguente indirizzo segreteria@vittimedeldovere.it

Assistente Capo della Polizia di Stato
EMANUELE MAZZA

Nato a Nuoro (NU) il 3 maggio 1974, l’Assistente Capo Emanuele Mazza presta tuttora servizio presso l’Ufficio Volanti del Commissariato della Polizia di Stato di Siniscola, Questura di Nuoro.

Il 20 settembre 2006, nello svolgimento delle proprie funzioni, in qualità di capo pattuglia nel servizio di Volante per la fascia oraria serale - notturna 19.00- 1.00, Emanuele riporta gravi lesioni fisiche in un incidente che lo vede direttamente coinvolto. Durante un regolare turno operativo, Emanuele, insieme con un collega, allestisce un posto di controllo sulla S.P.3, al Km 53, sul tratto di strada all’ingresso della frazione La Caletta di Siniscola.  La carreggiata, in questo punto, assume carattere rettilineo e si allarga notevolmente consentendo ampio spazio di manovra, sia per gli Operatori della Squadra Volante sia per i mezzi sottoposti a controllo. Una buona illuminazione è poi assicurata da lampioni pubblici installati lungo la strada e da fari posti sui muri perimetrali dell’attiguo supermercato, chiuso al pubblico nell’orario di servizio dell’agente. 

L’Assistente Capo Mazza, dopo aver posto l’autovettura di servizio fuori dalla carreggiata, nell’area sosta del supermercato, in direzione di marcia Siniscola - La Caletta (sul lato destro rispetto all’ingresso alla frazione balneare), prende servizio utilizzando il dispositivo di segnalazione Alt-Polizia (comunemente detta “paletta rifrangente”). Così come ricorda lo stesso Emanuele, alle ore 20.15, egli ferma un primo veicolo che procedeva dal lato opposto rispetto alla sua postazione, identificando l’occupante e controllando i relativi documenti. Mentre Emanuele si avvia ad attraversare la strada per raggiungere l’auto di servizio, al fine di effettuare la normale trascrizione dei dati, improvvisamente sopraggiunge un’autovettura che viaggia ad altissima velocità e si dirige nella direzione La Caletta – Siniscola (il lato opposto all’auto in precedenza fermata). 

In una frazione di secondo, riferisce il collega, mentre Emanuele solleva la paletta nel tentativo di far rallentare e dunque fermare il veicolo, il conducente invade rapidamente la corsia opposta al suo senso di marcia e investe violentemente l’Assistente Capo, scaraventandolo a circa 20 metri dal luogo dell’impatto. Vista la gravità della situazione, il collega informa immediatamente la locale sala operativa e nel frattempo richiede l’intervento dell’autoambulanza, chiamando il 118. I soccorsi giungono celermente e provvedono al trasporto di Emanuele in ospedale. Successivamente l’investitore viene identificato e sottoposto alla prova dell’alcoltest, di esito positivo, e quindi deferito all’Autorità Giudiziaria.

In seguito all’incidente, Emanuele riporta lesioni gravissime tali da causare una sospensione dell’attività lavorativa sino al 4 agosto 2008, data in cui gli viene riconosciuta la dipendenza da causa di servizio.

Il 10 luglio 2012, con decreto del Capo della Polizia Antonio Manganelli, viene riconosciuto all’Assistente Capo Emanuele Mazza lo status di Vittima del Dovere. Emanuele, tuttavia, riprende il a lavorare con parziale idoneità, impiegato in servizi interni e non operativi.


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