Giovanni Samannà
Nato a Trapani il 19 ottobre 1963, arruolato nel C.E.M.M. il 04 agosto 1982, assegnato alle forze specialistiche anfibie “Battaglione San Marco”.
Fu scelto ed inviato a partecipare alla missione della Forza Multinazionale ITALCON “Libano 2” che si rivelò più difficile e pericolosa di quanto i soldati avessero immaginato. Operare in una zona piena di insidie e trappole di guerra dove si combatte senza interruzione da anni per la difesa dei campi profughi palestinesi, dove erano i bambini a pagare il prezzo più alto del conflitto.
Il 5 Febbraio 1983, una pattuglia del San Marco, che occupa una postazione fissa presso lo stadio, la 27, a nord di Chatila ,si ritrovò su un campo minato dove il marò Giovanni Samannà rimase ferito in seguito allo scoppio di un ordigno ,che gli provocò gravissime lesioni in tutto il corpo.
Il primo sanguinoso incidente accaduto al contingente Italiano al suo arrivo a Beirut.
I compagni lo trasportarono all’ospedale “Rizk” nel settore cristiano, dove i medici lo dichiararono fuori pericolo.
Alla vigilia del suo rimpatrio, al marò Samannà vennero assegnate due alte decorazioni dell’esercito libanese: la Croce di Guerra e la Medaglia dei feriti, appuntate sulla divisa dal Generale Masbuodi, presente il Ministro della Difesa Lelio Lagorio.
Per il valore ed il coraggio dimostrati in servizio in tale frangente è stato riconosciuto al militare lo status di “Vittima del Dovere”.
MEDAGLIE E ONORIFICENZE MILITARI CONFERITE
Croce Commemorativa per la missione di pace della Forza Multinazionale per il Libano;
Onorificenza della GUERRA del Ministro della Difesa Libanese;
Onorificenza dei FERITI del Ministro della Difesa Libanese;
Targa Commemorativa del Kiwanis International Europe al “marò Giovanni Samannà soldato d’Italia a ricordo del suo sacrificio per la Pace e per la Patria conferita il 9 Aprile 1983;