Chi dona la vita per gli altri resta per sempre
I nostri Feriti

Il sito www.vittimedeldovere.it raccoglie le note biografiche, dei caduti e degli invalidi, appartenenti alle Forze dell’Ordine, Forze Armate e Magistratura, che sono state inoltrate e autorizzate, anche per quanto attiene al trattamento dei dati personali, dai familiari dei caduti oppure dal diretto interessato, invalido.

Le informazioni relative alle Vittime del Dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata sono frutto di ricerche storiche, giornalistiche e amministrative di cui si citano sempre le fonti.

In larga misura, le biografie si compongono anche di notizie fornite direttamente dalle famiglie di chi ha dato la vita per lo Stato o dall’appartenente alle Istituzioni che ha perso la propria integrità fisica durante lo svolgimento dei compiti di servizio pubblico.

Le storie delle Vittime del Dovere vengono pubblicate con grande partecipazione, interesse e orgoglio, tuttavia, non forniscono alcuna garanzia di completezza o di precisione assoluta. Rappresentano un contributo importante per ricostruire la storia del nostro Paese e rendere onore alla memoria di uomini e donne che costituiscono il patrimonio etico della Nazione.

Ogni richiesta, precisazione ed integrazione dovrà essere indirizzata alla segreteria dell’Associazione Vittime del Dovere al seguente indirizzo segreteria@vittimedeldovere.it

Sost. Commissario Polizia di Stato
CARMINE DE GENNARO

Carmine DE GENNARO Sostituto Commissario della Polizia di Stato

Evento del 15 giugno 1994, che ha determinato il riconoscimento di “Vittima della criminalità organizzata” In servizio presso il Centro Interprovinciale Criminalpol Campania e Molise con sede nella Questura di Napoli, in data 14 giugno 1994 con ordinanza di servizio della Direzione Centrale della Polizia Criminale, a termine di laboriose e complesse indagini, viene inviato in missione presso il Centro Interprovinciale Criminalpol Lombardia della Questura di Milano per partecipare all’esecuzione di numerose ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di appartenenti ad una grossa organizzazione criminale (416 bis), dedita anche al traffico internazionale di stupefacenti.

Nella mattinata del 15 giugno 1994 a completamento dell’operazione di Polizia (blitz definito “Notte di San Vito” con esecuzione di circa 350 ordinanze di custodia cautelare in carcere nelle città di Milano, Roma e Palermo) rimane gravemente ferito e, a seguito delle lesioni riportate, dopo 18 mesi di aspettativa per malattia, viene dichiarato dalla Commissione Medica Ospedaliera presso l’Ospedale Militare di Caserta “Vittima della Criminalità Organizzata” ed “idoneo al servizio di Istituto in forma parziale”.

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