Si è svolta oggi al Senato la Conferenza stampa di presentazione del disegno di legge “Estensione alle vittime del dovere e della criminalità organizzata dei benefici riconosciuti alle vittime del terrorismo ” a prima firma dei senatori Di Biagio, Stefani, Tonini e Susta.
Per Aldo Di Biagio, senatore di Area popolare Ncd-Udc, commosso dal filmato proiettato nella sala “Caduti di Nassirya”, questo ddl “prevede una ridefinizione organica delle disposizioni, per completare il quadro equiparativo. L’obiettivo è superare barriere burocratiche e amministrative ancora esistenti, per dare un riconoscimento doveroso”.
Un punto di vista condiviso da tutti i relatori presenti, come segnala la senatrice della Lega Erika Stefani: “Bisogna andare oltre le mere divisioni politiche, e affrontare la questione con una comunione di intenti, perché il dolore non ha colore politico”. Stefani ha infine espresso la sua vicinanza avendo lei stessa ” un compagno in servizio,da aspettare ogni sera, con ansia”. A sua volta il senatore del Pd, Gianluca Susta ha dichiarato che “con Di Biagio aprimmo una prima breccia con le borse di studio”, facendo riferimento all’odg approvato durante l’esame sulla legge di Stabilità. Susta ha poi ricordato come la sola retorica “deve diventare impegno costruttivo che interpreti il comune senso di appartenenza alla Nazione, andando oltre la monetizzazione del rimborso”. Infine per Emanuela Piantadosi, figlia di vittima del dovere, e presidente dell’Associazione Nazionale Vittime del Dovere ha ribadito: “Questo ddl darà giustizia su questa assurda discriminazione”. Piantadosi, ringraziando i senatori primi firmatari, il colonnello Gianfranco Paglia – medaglia d’oro al valore militare – ed i partecipanti, ha infine evidenziato che “tutto il carico di responsabilità nel portare avanti questa battaglia di giustizia e dignità”, anche se le “sofferenze rimarranno incolmabili”. L’importante evento ha visto numerosi partecipanti, vittime e loro familiari, intervenuti con le loro preziose testimonianze, nonché la presenza di numerose autorità civili e militari.
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