L’Associazione, avuta conferma dell’approvazione della Legge di Bilancio 2017 da parte del Senato della Repubblica con il voto di fiducia imposto dal Governo dimissionario, ritiene necessario esprimere il proprio rammarico per il mancato esame del testo da parte del Senato, con conseguente impossibilità di inserimento degli ulteriori emendamenti richiesti con insistenza nel corso degli ultimi anni e ripresi dalla nostra proposta di legge A.S. 1715 di equiparazione delle Vittime del Dovere alle Vittime del Terrorismo.
Infatti occorre precisare che anche quest’anno l’Associazione non ha lesinato nel sollecitare con insistenza emendamenti alla legge di Bilancio a vari parlamentari, sensibilizzando i Ministeri di riferimento, la Presidenza della Repubblica, la Presidenza del Consiglio, e raccomandando l’inserimento di tutte le norme a tutela delle Vittime previste dalla legge 206/2004 e puntualmente riproposte dal disegno di legge 1715.
Nel testo della Legge di Bilancio 2017, sebbene non sia stato possibile inserire la norma per l’adeguamento dell’assegno vitalizio e tutti gli altri provvedimenti che chiediamo ormai costantemente a tutte le forze politiche di discutere in Parlamento, ad oggi risulta approvato solo un provvedimento, probabilmente di minor impatto economico rispetto a tutti quelli proposti, ma comunque di grande importanza per le Vittime, relativo all’esenzione IRPEF per le pensioni dirette, indirette e di reversibilità.
L’art. 1 comma 211 della Legge di bilancio 2017 così prevede:
A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, ai trattamenti pensionistici spettanti alle vittime del dovere e ai loro familiari superstiti, di cui alla legge 13 agosto 1980, n. 466, alla legge 20 ottobre 1990, n. 302, e all'articolo 1, commi 563 e 564, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, si applicano i benefìci fiscali di cui all'articolo 2, commi 5 e 6, della legge 23 novembre 1998, n. 407, e dell'articolo 3, comma 2, della legge 3 agosto 2004, n. 206, in materia di esenzione dall'imposta sui redditi.
Dal testo così come pubblicato possiamo dedurre che beneficeranno dell’esenzione IRPEF:
Ribadendo i dubbi già sollevati sulla formulazione della norma, sarà cura dell’Associazione vigilare sull’effettivo riconoscimento del diritto nella sua totalità e nel rispetto di quello che è lo spirito della legge.
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