L’Associazione Vittime del Dovere ha espresso sdegno e dura condanna per l’imbrattamento della targa intitolata a Giambattista Rosa, assistente della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Potenza. Apposta da quasi un anno, lungo la scala di collegamento tra via Firenze e via Catania, l’insegna è stata presa di mira da ignoti con la comparsa di una scritta ingiuriosa A.C.A.B., noto acronimo inglese che offende la figura dei poliziotti. Originario di Filiano, sempre nel potentino, Rosa morì a soli 34 anni, il 25 settembre 1989, dopo otto mesi di calvario in seguito alle ferite di un incidente stradale mentre era in servizio sul territorio, lasciando moglie e tre figli. Nell’esprimere sentita vicinanza alla famiglia, la presidente dell’associazione, Emanuela Piantadosi, ha parlato di “assoluta gravità” del gesto, con appello al sindaco del capoluogo lucano De Luca di rimuovere la scritta. “Imbrattare le lapidi, le targhe, e qualsiasi monumento atto alla commemorazione di coloro che sono morti nel tentativo di far rispettare l’altissimo principio della Legalità – ha concluso – è un gesto vile e deplorevole”.
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