SULMONA – Domani l’intitolazione del piazzale del carcere alle vittime del dovere e venerdì il sesto seminario di criminologia al teatro comunale Maria Caniglia. Sono i due eventi che si appresta a vivere la città di Sulmona che mirano in particolare a focalizzare l’attenzione sull’efficacia ed i limiti del 41-bis “da intendere non come carcere duro ma come carcere speciale”. Ha affermato nella conferenza stampa di presentazione Mauro Nardella, project manager dell’iniziativa, che ritiene fondamentale l’approfondimento sulla tematica alla luce delle modifiche apportate con la circolare di ottobre. Nardella ha ricordato che il 41-bis fu introdotto dall’allora Ministro Claudio Martelli per evitare che i detenuti potessero comunicare con l’esterno. “Con la circolare dello scorso mese – ha riferito Nardella – è stata modificata quella parte del regolamento che prevedeva l’isolamento totale anche durante i colloqui con i familiari. Ora in pratica i detenuti hanno la possibilità di abbracciare un figlio o un minore di 12 anni con il rischio che in questo modo possano prodursi contatti con l’esterno”. Importanti relatori si confronteranno su questa tematica venerdì mattina dalle 9 al Maria Caniglia. I lavori saranno conclusi dal sottosegretario alla giustizia Cosimo Ferri. L’appuntamento precederà domani mattina il cambio di indirizzo del carcere di Sulmona quando il sottosegretario abruzzese Federica Chiavaroli inaugurerà alle 10 la lapide per l’intestazione della piazzetta antistante il penitenziario alle vittime del dovere. Ciò viene reso possibile grazie ad una proposta dell’associazione Vittime del Dovere, accolta favorevolmente dalla locale amministrazione comunale. “Questa intitolazione – ha sottolineato Nardella – ha un’enorme valore di natura tecnica e spirituale che andrà a modificare l’indirizzo di un carcere tra i più importanti e conosciuti in Europa”.
Domenico Verlingieri
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