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28 APRILE 2018
Secolo d'Italia - “Fai gol con la legalità”. Negli stadi in campo l’Associazione vittime del dovere

“La vita è come lo sport: passione e rispetto per le regole. Entra anche tu nella squadra della Legalità, la Vittoria sarà di tutti”. È il messaggio che, insieme allo scriscione dell’Associazione vittime del dovere, arriverà nei stadi di calcio di tutta Italia in occasione della 35esima giornata di campionato di serie A. Una risposta indiretta alla violenza pseudocalcistica protagonista dell’aggressione brutale a Sean Cox, tifoso del Liverpool ridotto in fin di vita. “Fai gol con la legalità” è l’iniziativa (giunta alla quarta edizione) dedicata sabato e domenica 28 e 29 aprile a tutte le vittime del dovere, alla memoria di uomini e donne che si sono sacrificati nel nome della patria e della comunità nazionale. La giornata è un’occasione preziosa per far conoscere l’attività dell’associazione che da anni è impegnata in una crociata di civiltà: onorare la memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita per la nazione, un patrimonio etico da valorizzare, sostenere le famiglie delle vittime e promuovere progetti di educazione alla legalità nelle scuole. L’Associazione è nata per iniziativa dei familiari (vedove, orfani, invalidi e genitori) di appartenenti alle Forze dell’ordine, all’esercito e alla magistratura, caduti o rimasti feriti nell’adempimento dei propri compiti istituzionali, colpiti da terrorismo, criminalità organizzata o comune.

“Fai gol con la legalità”: in campo l’Associazione vittime del dovere

«Prima di ogni partita della serie A – si legge sul sito della Polizia di Stato –  al centro del campo di gioco, sarà esposto lo striscione dell’associazione, mentre sullo schermo dello stadio sarà trasmesso un breve filmato sull’attività dell’organizzazione; infine, durante l’ingresso in campo delle squadre, i tre bambini previsti dal cerimoniale di gara, che entreranno tenendo per mano l’arbitro e i due capitani, indosseranno un cappellino con il logo dell’associazione». La Polizia di Stato – si legge ancora nella nota – ha particolarmente a cuore la memoria dei propri caduti in servizio, ognuno dei quali viene ricordato con una targa inserita nel Sacrario dei caduti della polizia, che si trova a Roma, all’interno della Scuola superiore di polizia.

Tratto da Secolo d'Italia

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