Giuseppe Ciotta era sposato e con una figlia di due anni ed era addetto alla sorveglianza esterna del Politecnico, dell'Istituto Galileo Ferraris e della Facoltà di Architettura. Rimase vittima in un attentato compiuto dalle Brigate Comuniste Combattenti di Prima Linea, compiuto da Enrico Galmozzi, membro della organizzazione. Alle 8 del mattino del 12 marzo 1977 uscì di casa in via Gorizia e mentre si apprestava a salire sulla sua auto, tre terroristi gli si avvicinarono e venne ucciso da uno di loro con tre colpi di pistola. Venne sepolto nel cimitero del suo paese natio, Ascoli Satriano. A maggio 2004, su proposta del Ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, è stato insignito della Medaglia d'Oro al Merito Civile e a maggio 2010, su proposta del Ministro dell'Interno Roberto Maroni, è stato insignito della Medaglia d'Oro "Vittime del terrorismo".
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