L’Aquila. Stamane nel capoluogo di regione, a scandire i nomi di chi oggi non c’è più, nella Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia e terrorismo, anche Mauro Nardella, segretario confederale Uil e delegato dalla segreteria regionale che oggi ha rappresentato la Uil Abruzzo.
“Leggere quei nomi dinanzi ad una platea di migliaia di ragazzi è stata un’emozione immensa. E quando ho pronunciato quel nome mi è quasi scoppiato il cuore dalla gioia. Così si è levata una sola grande, potente, invincibile voce con un unico cuore che batte ed un unico grande suono di accordo che ci ha fatto sentire vicini, umani, liberi. Quando ho scandito il nome di Peppino Impastato è accaduto proprio questo”.
Da anni la Uil Abruzzo dà un importante contributo contro le organizzazioni criminali difendendo i diritti dei lavoratori, contrastando piaghe come quelle del lavoro nero, del caporalato e dello sfruttamento. L’attivismo del sindacato a tutela dei lavoratori è un importante valore aggiunto per vincere la battaglia contro le mafie.
“Sono onorato di partecipare a questa importantissima manifestazione – ha dichiarato il sindacalista di origine pugliese – Di questo ringrazio Michele Lombardo e Fabrizio Truono, capisaldi della Uil regionale per la possibilità che mi danno, unitamente all’Associazione Nazionale Vittime del Dovere guidata dall’indomita presidente Emanuela Piantadosi e dal suo entourage. Ringrazio l’associazione Libera che organizza l’evento in tantissime piazze d’Italia e di vivo cuore anche la coordinatrice di Libera Abruzzo, Federica Marinucci, per avermi scelto nella lettura dei nominativi delle vittime innocenti di mafia – aggiunge Nardella – La Uil porta avanti il suo impegno contro tutte le mafie e collabora, da 8 anni a questa parte, con le associazioni Vittime del dovere di Emanuela Piantadosi e l’International Police. Stiamo già organizzando la commemorazione delle Vittime del Dovere dinanzi i cancelli del carcere di massima sicurezza di Sulmona (Aq) nel piazzale d esse intitolato (piazzale vittime del Dovere) e stiasmo programmando, nel frattempo, l’approfondimento criminologico che quest’anno farà il punto sulle mafie internazionali ed in special modo su quella nigeriana. Sarà nostra cura far concentrare l’attenzione sullo sfruttamento della prostituzione, sul traffico internazionale di organi, armi e droga che fanno della mafia Nigeriana una pericolosissima compagine criminale”.
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