Il 4 Maggio 1861 nasceva l’Esercito Italiano. Un provvedimento del Ministro della Guerra Manfredo Fanti decretava la fine dell’Armata Sarda e la nascita dell’Esercito Italiano: "Vista la legge in data 17 marzo 1861, colla quale S.M. ha assunto il titolo di Re d’Italia, il sottoscritto rende noto a tutte le Autorità, Corpi ed Uffici militari che d’ora in poi il Regio Esercito dovrà prendere il nome di Esercito Italiano, rimanendo abolita l’antica denominazione di Armata Sarda."
Tante le tappe che hanno segnato la storia della Forza Armata, come, solo per citare alcune delle date più significative, la Battaglia di Custoza del 1866, a presa di Gorizia nel 1916, la Battaglia di Monte Lungo nel 1943. La storia dell’Esercito ha però radici molto più lontane e profonde che affondano e fanno proprie quelle dei precedenti stati preunitari che hanno contribuito a costituirlo. Ricordiamo ad esempio la data del 18 aprile 1659, quando il duca Carlo Emanuele II di Savoia, volendo disporre di militari addestrati e pronti all’impiego per il proprio reale esercito sardo-piemontese, indisse un bando per il reclutamento di 1.200 uomini da inquadrare in un reggimento detto “delle Guardie”.
Questo evento segnò il passaggio dalle milizie di ventura alle unità permanenti, organismi propri dello Stato. Il Reggimento “delle Guardie” fu, dunque, il primo reparto permanente d’Europa, precursore dell’attuale Esercito di professionisti.
Diverse le cerimonie di celebrazione in tutta Italia.
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